Con Dominic Thiem già certo del primo posto e Matteo Berrettini già certo di non superare le qualificazioni, era cosa nota che la posta in palio mancava di quel quid pluris che fa dare fondo alle energie dei contendenti. Ciò non sminuisce però in alcun modo la vittoria di Matteo, con l’austriaco che, seppur in modalità risparmio, ha provato a portare la partita dalla sua.
Grande equilibrio iniziale al servizio, con Thiem che lascia veramente poco. Che Matteo avesse più motivazioni si è però visto nel nono gioco quando, particolarmente ispirato, ha scippato a zero il servizio all’austriaco, con un paio di passanti che hanno fulminato Thiem a rete. Al servizio per il set Matteo smarrisce la prima quanto basta a Thiem, al solito pronto a cogliere le occasioni che gli si presentano, per riportarsi in parità. Si arriva al tie-break ristabilendo l’ordine del servizio. Nel gioco decisivo però è ancora Matteo a portarsi avanti, con un avvio fulminante per il 4-0 che, capitalizzato, gli vale il primo set delle sue Finals. Nel secondo set Matteo è stato ancora più dominante al servizio (soltanto 3 i punti ceduti in 4 turni di battuta) e ancora un gioco in risposta brillante nel sesto gioco gli porta il break che gli varrà la vittoria. La seconda in stagione contro Thiem dopo quella di Shanghai. Adesso i precedenti dicono 2 vittorie a testa.
Ed arriva così la prima vittoria per l’Italia alle Finals in singolare maschile, dopo i tentativi a vuoto di Panatta e Barazzutti. Per Matteo un Masters in crescendo: dopo l’esordio emozionato contro Novak Djokovic , la prova solida contro Roger Federer, adesso la vittoria che gli frutta 200 punti in classifica per consolidare il suo ottavo posto nel ranking ed un assegno aggiuntivo di 200.000 euro.
[8] M. Berrettini b. [5] D. Thiem 7-6(3) 6-3