Di Alessandro Terziani
Vero che a Indian Wells avevamo lasciato un Roger Federer non proprio brillante, che comunque era arrivato in finale e aveva avuto sulla racchetta due match point, ma mai avremmo immaginato che a Miami potesse perdere all’esordio contro il n.175 Thanasi Kokkinakis, ex promessa aussie mai sbocciata per i numerosi infortuni. Una battuta d’arresto che costa tanto a Federer che a Pasquetta non sarà più sul trono mondiale dove siederà nuovamente Rafa Nadal. Non solo, in conferenza stampa lo svizzero, molto amareggiato, ha annunciato che salterà anche quest’anno a piè pari la stagione sulla terra. Lo rivedremo quindi a giugno sull’erba di Stoccarda. Federer, saltando il Roland Garros, rinuncia quindi definitivamente alla possibilità di conquistare il Grand Slam, l’unico grande traguardo della sua incredibile carriera che resterà per sempre una chimera. Nadal avrà però cambiali pesantissime in scadenza, ben 4.680 punti da difendere. Non ci stupiremmo più di tanto se Federer, dalla poltrona di casa, dovesse tornare nuovamente n.1.
Una brutta sconfitta con il campione svizzero che si è fatto sfuggire di mano una partita che stava controllando senza particolari affanni, con un primo set vinto in mezz’ora grazie a un break e senza mai rischiare nulla al servizio. Un turno di battuta distratto sull’1-2, perso a zero, costa il secondo set a Federer. Nel terzo set non si vedono break, lo svizzero arriverà a due punti dal match sul 6-5, e si decide tutto al tie-break. Come nella finale di Indian Wells, il tie-beak decisivo è ancora fatale a Federer che regala al ventunenne australiano la più prestigiosa vittoria della carriera.
Fabio Fognini ha liquidato con facilità il classe 2000 Kuhn, beneficiario di una wild card. L’azzurro è ora atteso da un match tutto da gustare contro un altro talento come Nick Kyrgios.
Avanza compatta al terzo turno la novelle vague. Zverev, Coric, Shapovalov, Tiafoe, Khachanov e i già citati Kyrgios e Kokkinakis, sono ormai una bella realtà, il ricambio generazionale è in pieno atto.
Esce la testa di serie n.1 anche nel tabellone femminile. Simona Halep è stata infatti sconfitta da una rediviva Aga Radwanska, già n.2 WTA e finalista a Wimbledon nel 2012, che ha ritrovato il suo tennis fatto di variazioni che hanno mandato in tilt gli schemi della rumena.
Si fanno a questo punto incertissimi entrambi i tabelloni, dove veramente possono vincere in tanti. Dopo anni di Fab Four e Serena, un pò di incertezza non guasta.
Maschile
[4] A. Zverev b. D. Medvedev 6-4 1-6 7-6(5)
[29] B. Coric b. L. Mayer 6-7(5) 6-3 6-4
D. Shapovalov b. [24] D. Dzumhur 6-1 7-5
[28] D. Ferrer b. E. Donskoy 6-2 6-2
F. Tiafoe b. [21] K. Edmund 7-6(4) 4-6 7-6(5)
[32] K. Khachanov b. M. Copil 7-5 6-3
[10] T. Berdych b. [PR] Y. Nishioka 6-1 6-4
[31] F. Verdasco b. G. Garcia-Lopez 4-6 6-0 6-2
[11] S. Querrey b. R. Albot 7-6(4) 6-1
[Q] T. Kokkinakis b. [1] R. Federer 3-6 6-3 7-6(4)
[16] P. Carreno Busta b. D. Istomin 6-1 6-0
[15] F. Fognini b. [WC] N. Kuhn 6-2 6-4
[6] K. Anderson b. N. Basilashvili 6-4 6-3
S. Johnson b. [18] A. Mannarino 6-3 6-3
[8] J. Sock b. [Q] Y. Bhambri 6-3 7-6(3)
[17] N. Kyrgios b. D. Lajovic 6-4 6-1
Femminile
Z. Diyas b. C. Witthoeft 4-6 7-5 6-0
[5] Ka. Pliskova b. S.W. Hsieh 6-4 1-6 7-6(4)
[30] A. Radwanska b. [1] S. Halep 3-6 6-2 6-3
[WC] V. Azarenka b. [20] A. Sevastova 3-6 6-4 6-1
[Q] Wang b. [Q] A. Riske 4-6 6-3 7-6(4)
[10] A. Kerber b. [23] A. Pavlyuchenkova 6-4 6-4
[13] S. Stephens b. [Q] M. Niculescu 6-7(1) 6-3 4-0 rit.
[3] G. Muguruza b. C. McHale 6-2 6-1