Miami: non Djoko più, me ne vado

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Di Alessandro Terziani

“Non gioco più, me ne vado”. La celebre canzone di Mina sarebbe stata la colonna sonora perfetta per la sonora sconfitta subita da Novak Djokovic contro Benoit Paire. La seconda battuta d’arresto consecutiva all’esordio dopo quella altrettanto rovinosa contro il modesto Taro Daniel a Indian Wells. Il campione serbo, che ha praticamente dominato il circuito tra il 2011 e il 2016 e vinto a Miami per ben sei volte, è adesso la controfigura di se stesso. E’ vero che è rientrato dopo uno stop a cui l’ha costretto l’operazione al gomito, ma è l’atteggiamento che ci lascia basiti. Djokovic appare rassegnato, non mostra segni di reazione. Ha perso quello sguardo spiritato del killer. Qualcosa si è inceppato in quello che era il meccanismo perfetto di Robo Nole. E quel qualcosa non pensiamo sia un problema fisico. Mancanza di stimoli dopo aver vinto tutto? Problemi extra tennistici? Chissà. Di certo fa molto male vedere in campo la controfigura di quel grande campione.

Un altro top player che sta faticando a ritrovarsi è Kei Nishikori. Il giapponese di cristallo, recordman di infortuni, ha stentato terribilmente contro il modesto australiano Millman ma alla fine è riuscito a portare a casa la partita.

Incontri di esordio complicati anche per il vincitore di Indian Wells, JM del Potro, costretto al terzo da Haase e per Dimitrov che ha vinto in rimonta contro Marterer.

Nel tabellone femminile, era prevedibile, escono a braccetto le due sorprendenti finaliste di Indian Wells, Osaka e Kasatkina. Stanchezza e disabitudine a gestire i grandi successi hanno fatto la loro parte. La giapponese, al primo turno, si era comunque tolta lo sfizio di battere Serena, ancora lontana da una condizione per lei accettabile, suo idolo d’infanzia.

Grande sorpresa della giornata la vittoria di Monica Puig, campionessa olimpica in carica, contro la n.2 Wozniacki. Dopo aver subito un bagel nel primo set, la portoricana ha compiuto la rimonta sostenuta da tanti suoi calorosi connazionali.

 

Maschile

J. Sousa b. [7] D. Goffin 6-0 6-1
[13] D. Schwartzman b. N. Jarry 6-3 6-1
[22] F. Krajinovic b. [Q] L. Broady 6-3 6-2
[Q] M. Mmoh b. [12] R. Bautista Agut 7-6(4) 2-6 6-4
[20] M. Raonic b. [WC] M. Ymer 6-3 6-3
J. Chardy b. [30] R. Gasquet 7-5 6-1
[2] M. Cilic b. P.H. Herbert 7-5 6-3
V. Pospisil b. [27] A. Rublev 7-6(4) 6-4
[19] H. Chung b. M. Ebden 6-3 7-5
[26] K. Nishikori b. [Q] J. Millman 7-6(4) 4-6 6-3
B. Paire b. [9] N. Djokovic 6-3 6-4
J. Donaldson b. [25] F. Lopez 6-4 6-2
[14] J. Isner b. J. Vesely 7-6(3) 1-6 6-3
M. Youzhny b. [23] G. Muller 4-6 6-4 6-2
[3] G. Dimitrov b. M. Marterer 4-6 6-2 6-1
[5] J.M. del Potro b. R. Haase 6-4 5-7 6-2

Femminile

[21] A. Barty b. [WC] C. Liu 6-0 7-6(0)
D. Vekic b. [24] E. Vesnina 6-3 6-7(4) 6-1
[4] E. Svitolina b. N. Osaka 6-4 6-2
[9] P. Kvitova b. A. Sabalenka 7-5 3-6 6-3
B. Haddad Maia b. [31] S. Zhang 6-3 6-2
[Q] D. Collins b. [16] C. Vandeweghe 6-3 1-6 6-1
[26] D. Gavrilova b. [Q] A. Petkovic 7-6(3) 6-4
M. Sakkari b. [28] A. Kontaveit 6-4 6-1
[Q] S. Kenin b. [19] D. Kasatkina 3-6 6-2 6-2
[11] J. Konta b. K. Flipkens 6-4 6-3
[22] E. Mertens b. [WC] B. Pera 7-6(5) 6-3
P. Martic b. [15] K. Mladenovic 3-6 6-4 6-2
[29] K. Bertens b. V. Lepchenko 5-7 7-6(5) 6-1
[6] J. Ostapenko b. T. Babos 6-4 6-4
[8] V. Williams b. [Q] N. Vikhlyantseva 7-5 6-4
M. Puig b. [2] C. Wozniacki 0-6 6-4 6-4