da Parigi,
[Q] J. Chardy b. [4] D. Medvedev 4-6 6-2 6-4
Al Paris Rolex Masters 1000 la vera sorpresa del martedì arriva in serata, per la gioia del pubblico parigino. Jeremy Chardy, proveniente dalle qualificazioni, accede per la prima volta agli ottavi di finale al Paris Rolex Masters 1000. E lo fa ai danni di un altro russo, uno dei favoriti per la vittoria finale del torneo, quel Daniil Medvedev che viene da ben 6 finali consecutive. Se la sconfitta di Khachanov in qualche modo poteva starci, considerato il suo 2019 non eccessivamente brillante, quella di Medvedev spiazza un po’ tutti.
Ma tanto onore al merito va a Jeremy Chardy che ha giocato una partita di altissimo livello. Non lo ha demoralizzato nemmeno un primo set giocato alla pari e perso in dirittura di arrivo, quando al servizio per restare nel set va sotto 0-40 e riesce ad annullare soltanto uno dei tre set point concessi a Medvedev. Il russo appare comunque nervoso, il dritto, come spesso gli capita, ogni tanto scappa. Chardy nel frattempo ha trovato una chiave di lettura al servizio del russo e quando entra nello scambio, anche prolungato, riesce a dire la sua. Sul 2-2 nel secondo set Medvedev con un doppio fallo ed un dritto alle ortiche concede le prime due palle break dell’incontro. Il servizio lo salva sulla prima ma il francese riesce a trasformare la seconda e manda in delirio il pubblico dell’AccorHotels Arena. Medvedev ha sùbito l’occasione per riportarsi in parità nel gioco successivo, ma la risposta finisce in rete con gesto di stizza del russo prontamente fischiato dal pubblico. Chardy adesso è particolarmente ispirato, mentre il dritto di Medvedev fa ancora fatica a superare la rete ed il 6-2 in favore del francese arriva anche troppo rapidamente.
Il terzo set inizia con il russo che sembra riprendere il controllo della partita, però delle 8 palle break che si procura nei primi tre turni di battuta del francese non gliene va bene una, per quanto di colpe il russo ne abbia poche, perché Chardy le ha giocate praticamente alla perfezione. La sfida dei dritti si chiude praticamente sempre in favore di Chardy. Medvedev non si scuote nemmeno con un lancio di racchetta che gli scatena ancora il pubblico contro, situazione che spesso in passato è servita a motivarlo. Peggio, anche il rovescio inizia a vacillare e Chardy, sul 3-3, si procura le prime palle break del set: buona la seconda occasione, avanti col dritto e servizio strappato a Medvedev. I due giochi successivi sono di ordinaria amministrazione e Chardy si porta sul 5-4. Ha l’occasione della stagione, al servizio per il match va a servire per il match e si procura un primo match point sul 40-30. Medvedev trova un paio di risposte profonde e guadagna la palla che lo riporterebbe in partita. Una bandiera russa si risolleva dagli spalti, ma per poco. Chardy col servizio annulla anche questa (la nona palla break per il russo nel set) e riportando la battaglia sul dritto conquista i due ultimi punti che gli consegnano la vittoria.
Nell’ultimo match in programma Sascha Zverev si sbarazza in meno di un’ora di Fernando Verdasco con il punteggio di 6-1 6-3.