Foto © Paolo Cresta
Dal nostro inviato a Buenos Aires, Paolo Cresta
Federico DELBONIS amministra bene le forze e riesce a minimizzare il dritto di Gulliermo GARCIA LOPEZ che, comunque, resta un rivale pericoloso sopratutto nei games importanti e decisivi. Nel primo set – sul 3 pari – l’argentino riesce a non farsi strappare il servizio, mantiene il vantaggio e si aggiudica il set. Nel secondo set LOPEZ perde l’opportunità di dare una zampata e vincere al tie-break: due bei lungolinea dell’argentino liquidano lo spagnolo che esce comunque con la testa alta dal torneo.
Diego SCHWARTZMAN chiamato amabilmente da tutti “el PEQUE” diminutivo di piccolino, per la sua statura, ci mette tutto il cuore, corre a tutto campo ma non riesce a sopraffare il rivale: perso il primo set sul 2 a 1 del secondo per Aljaz BEDENE,
l’argentino tira da sottorete uno smash violentissimo che sgonfia la pallina, si anima una breve discussione per il mancato punto dell’ argentino che viene costretto a ripetere il servizio. La violenta battuta, che cade violenta sulla riga centrale del campo, sembra dare una svolta e una rimonta: 2 a 2. Il tifo per il beniamino di casa aumenta ma BEDENE non si lascia coinvolgere e mantiene la sua posizione in campo: il vantaggio rimane a suo favore e ben amministrato. L’ argentino perde due possibili break points. Sul 5 a 4 per lo sloveno, SCHWARTMAN prova un ultimo attacco ma arriva sotto rete fuori tempo e sbaglia una volèe che lo condanna definitivamente.
Sul centrale il pubblico argentino si divide tra nazionalisti tifosi di Leonardo MAYER e innamorati per l’estro del francese Gael MONFILS. Entrambi appagano le aspettative di chi vuol vedere un bello spettacolo tennistico. MAYER sfoggia un gioco potente sopratutto sulla battuta che, se piazzata, aggiudica il punto o costringe l’avversario alla difensiva. MONFILS, invece, pettina la palla e improvvisamente l’accelera, da volta su se’ stesso a 360 gradi per poi colpire di dritto, si diverte e fa’ spettacolo. Il primo set va a favore del francese sopratutto per la mancanza del servizio di Mayer che invece sul secondo recupera il servizio con una prima palla letale. Mayer costringe l’ avversario a fondo campo e si guadagna il secondo set spostando il francese ai bordi del campo. Terzo set combattuto sino agli ultimi due game: MONFILS resta più lucido e sfoggia una disinvoltura naturale nel controllo della palla che sul finale fa la differenza.
I RISULTATI:
[1] D. Thiem b. G. Pella 76(7) 64
G. Monfils b. L. Mayer 64 36 63
A. Bedene b. [5] D. Schwartzman 64 64
F. Delbonis b. G. Garcia Lopez 63 75