Elisabetta Cocciaretto, Jasmine Paolini, Deborah Chiesa e Sara Errani (foto Twitter @SaraErrani)
Di Alessandro Terziani
E’ successo quello che nessuno si aspettava. L’Italietta, senza una giocatrice tra le top 100 e con due esordienti assolute, ha superato con merito la favoritissima Spagna senza neppure ricorrere al doppio. Ma la Fed Cup, come la Davis, ci regala spesso queste storie. La maglia azzurra come il vestito di Superman. Forse non acquisisci super poteri ma sicuramente quell’agone, quel quid in più che ti fa andare oltre l’ostacolo che altre volte ti sarebbe sembrato insormontabile. A Chieti, sospinte da un pubblico sportivo e caloroso, Sara Errani, Deborah Chiesa, Jasmine Paolini, Elisabetta Cocciaretto e la capitana Tax Garbin, hanno compiuto una vera impresa.
La “chioccia” Errani, unica superstite del Dream Team Rosa che ha conquistato quattro Fed Cup, ha mostrato la strada. Dopo un 2007 horribilis caratterizzato dalla triste, e non ancora chiusa, vicenda doping, la romagnola ha giocato due grandi incontri surclassando la Arruabarrena nella prima giornata e superando in tre set una top player come la Suarez Navarro. Una Errani che non rivedevamo da tempo, grintosa e aggressiva come ai tempi d’oro. Una giocatrice, con a fianco nuovamente il coach storico Lozano dopo un anno di separazione, ritrovata che non faticherà a rientrare presto tra le top 100 e oltre.
Ma la grande sorpresa è stata Deborah Chiesa che fatto il suo esordio nel singolare decisivo, sul 2-1 per l’Italia. Una scelta vincente quella di coach Garbin che, nella notte, ha maturato la sostituzione di Jasmine Paolini (che non aveva sfigurato contro la Suarez Navarro) con la Chiesa come seconda singolarista. La Garbin ha avuto l’intuizione giusta e la ventunenne trentina non l’ha delusa cogliendo il risultato più importante della sua ancora breve carriera. Una prova di carattere chiusa al terzo set con un infinito tie break vincente dopo aver annullato un match point.
La Giovine Italia il 21-22 aprile si giocherà la chance di tornare nel World Group dopo tre anni. Comunque vada la vittoria odierna ha cementato un gruppo su cui ricostrurire pazientemente il nostro movimento femminile di vertice. Ci sarà tanto da lavorare ma da Chieti le ragazze azzurre hanno lanciato un segnale forte.
Carla Suarez Navarro (ESP) b. Jasmine Paolini (ITA) 62 63
Sara Errani (ITA) 6. Lara Arruabarrena (ESP) 61 61
Sara Errani (ITA) b. Carla Suarez Navarro (ESP) 63 36 63
Deborah Chiesa (ITA) b. Lara Arruabarrena (ESP) 64 26 76(7)
Georgina Garcia-Perez/Maria Jose Martinez Sanchez (ESP) b. Jasmine Paolini/Elisabetta Cocciaretto (ITA) 64 63