Us Open 2019 – Jannik Sinner è forte e il giudizio rimane tale anche a seguito della sconfitta al primo turno contro Stan Wawrinka con il punteggio di 6-3 7-6 4-6 6-3. Il Louis Armstrong non è una casa facile nella quale entrare per la prima volta nemmeno se sei un 25enne, figuriamoci 18enne al primo main draw in carriera. E Sinner paga un dazio bassissimo all’emozione, per poi dare vita ad un incontro acceso e determinato per quasi tre ore.
Il giovane altoatesino allievo di Riccardo Piatti è andato in progressione; dopo aver perso il primo set si è come liberato e ha iniziato a lasciar scorrere meglio i propri colpi. E ne ha di efficaci. Ha tenuto Wawrinka dietro, in difesa, più volte e lo ha costretto al tie break del secondo parziale (vinto comunque dallo svizzero) e ha addirittura vinto il terzo set, mandando chiari segnali all’avversario. Alla lunga è emersa l’esperienza di Wawrinka che ha strappato il servizio all’italiano nel penultimo gioco e ha fatto suo l’intero incontro. Ma che fatica! Sinner esce tra gli applausi, l’Italia perde un altro giocatore dal tabellone.
FEDERER IN CHIARO SCURO. Il primo turno è spesso un terno al lotto per i big. Le sorprese sono dietro l’angolo e nascondono insidie del tutto impreviste. È il caso di Roger Federer che, in fin dei conti, ha fatto la cosa più importante: vincere. La forma non è stata tanto apprezzabile quanto la sostanza, poiché Federer ha tenuto in partita il suo avversario fino alla fine. Nagal, oltre ad aver avuto il merito di una partenza decisamente sopra le righe che lo ha portato a vincere il primo set, non si è mai dato per vinto e ha continuato a pensare di poter fare l’impresa. Federer lo ha si aiutato, ma in fin dei conti è riuscito a venire fuori da una situazione che si era fatta complicata. Roger sfiderà Damir Dzumhur al secondo turno.
Us Open 2019
I RISULTATI
S. Wawrinka b. J. Sinner 6-3 7-6(4) 4-6 6-3
R. Federer b. S. Nagal 4-6 6-1 6-2 6-4
Nella foto Stan Wawrinka – Foto tratta da usopen.org (Andrew Ong/USTA)