AO day 13: il sogno di Wozniacki è realtà, battuta la Halep in tre set

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di Daniele Rossi

 

Caroline Wozniacki spezza l’incantesimo Slam e vince finalmente il suo primo Major, battendo Simona Halep per 7-6(2) 3-6 6-4.

Si era vista passare davanti tante colleghe, tante giocatrici che quasi dal nulla riuscivano in quello che a lei sembrava una missione impossibile: Schiavone, Bartoli, Stosur, Kerber, Muguruza, Pennetta e persino Ostapenko e Stephens l’anno scorso. Sembrava l’eterna incompiuta, l’eterna seconda, anche con 67 settimane da numero 1. Tanti anni di amarezze, delusioni, scherni subiti. Tutto cancellato nella serata australiana che la incorona campionessa Slam per la prima volta.

Lo fa al termine di un match durissimo ed equilibrato in cui Caroline e Simona hanno dato tutto, combattendo fino all’ultima stilla di sudore. 

La danese era partita bene nel primo set, staccando la Halep e andando a servire per il parziale sul 5-3; qui si era incartata e la rumena rimontava fino a forzare il tie-break: la Wozniacki recuperava la tranquillità e lo vinceva per 7 punti a 2.

L’equilibrio proseguiva nel secondo, anche se la Halep chiedeva un medical time-out sul 3-2, forse per qualche capogiro, dettato dalla stanchezza. Simona infatti sembrava davvero esausta e con lo sguardo smarrito, ma non mollava un centimetro, anzi.  Toglieva il servizio alla Wozniacki, la cui percentuale di prime era crollata tra primo e secondo set, e si prendevava il parziale per 6 giochi a 3.

Il terzo set aveva poco a che fare con tattica e tecnica e tanto con nervi e tenuta atletica. Si alternavano break e controbreak, mentre le due continuavano a lottare senza sosta. La Wozniacki sotto 3-4 chiedeva anche lei l’intervento del fisioterapista per un problema al ginocchio: la pausa serviva per tranquillizzarla e ritrovare il coraggio. Toglieva il servizio alla Halep, poi teneva la battuta e mandava la rumena a servire per rimanere nel match.

Tutto si giocava sul punto del 30-30, in cui Caroline buttava letteralmente in campo tutta sé stessa: sfoderava dei recuperi impossibili, giocava un rovescio fenomenale praticamente dalla tribuna e chiudeva con un diritto a campo aperto.

Anche l’ultimo punto era un lungo scambio, al termine del quale la Halep sbagliava un rovescio, lasciando la Wozniacki a terra in lacrime, questa volta di gioia.

Bellissimo match a livello emozionale ed agonistico, molto meno sotto il livello tecnico, passato decisamente in secondo piano, complice anche il grande caldo e la grande umidità.

La Wozniacki torna in vetta al ranking ed è ovviamente la prima danese della storia a vincere uno Slam.

Per la Halep è la terza sconfitta in altrettante finali, tutte perse al terzo set. Un’altra delusione che sarà difficile da digerire, ma che Simona saprà affrontare perché come ha dimostrato oggi, è una piccola grande guerriera.

 

FINALE FEMMINILE

[2] C. Wozniacki b. [1] S. Halep 7-6(2) 3-6 6-4