Da Wimbledon, Fabrizio Salvi
Thomas Fabbiano perde in tre set contro lo spagnolo Fernando Verdasco. A questo punto del torneo rimangono solo due italiani in gara, Matteo Berrettini e Fabio Fognini.
LA PARTITA. Granitico, solido, imperturbabile. Fernando Verdasco ha giocato una partita rocciosa contro Thomas Fabbiano e ne ha interrotto quella che aveva preso i connotati di una favola. Il tennis dell’italiano si è dovuto scontrare con la solidità impressionante del madrileno, capace di bloccare tutte e due le diagonali dei colpi a rimbalzo e di servire con la continuità degna di una macchina, più che di un umano.
Fabbiano ha qualcosa di cui rimproverarsi, senza dubbio, a partire dalle otto palle break non convertite nel primo set che avrebbero potuto togliere qualche certezza allo spagnolo. Ma l’andamento delle cose ha comunque finito per premiare il più meritevole, ossia colui che è stato capace di imprimere più velocità alla palla e di far arretrare, o costringere ad affannose rincorse laterali, l’avversario. In questo Verdasco è stato superiore a Fabbiano e, man mano che il tempo scorreva, pareva pure acquisire ulteriore sicurezza da fondocampo, limando anche le piccole sfumature che talvolta gli facevano commettere degli errori.
Fabbiano deve salutare il torneo, ma lo fa con grande onore, mostrando a tutti i presenti del campo 3, a cui vanno sommati gli spettatori da casa, un atteggiamento davvero ammirevole. Sempre propositivo, costantemente alla ricerca di sensazioni buone. Nessun lamento e tanta volontà. In fondo la sua partita l’ha comunque vinta.
IL RISULTATO
F. Verdasco b. T. Fabbiano 6-4 7-6(1) 6-4
