Il verdetto dei quarti di oggi è che il tanto atteso 39esimo Federer-Nadal, sedicesimo su terra (spagnolo avanti 23-15 sul totale e 13-2 sul rosso), sarà la prima semifinale di venerdì. Dopo quindici anni dal primo episodio, la saga è ancora viva.
Il derby svizzero Wawrinka-Federer è un quarto di lusso in questo Roland Garros e si gioca sul Suzanne Lenglen. Roger è in netto vantaggio negli scontri diretti (22-3), ma le tre vittorie di Stan sono proprio su terra: 4 anni fa Wawrinka batté Federer nei quarti e poi si aggiudicò il Roland Garros; precedentemente, due successi a Monte-Carlo nel 2014 (finale) e nel 2009 (ottavi). La classe e i titoli dei protagonisti ne fa ignorare l’anagrafe, ma su Stan pesano le 5 ore in più passate in campo nei quattro turni precedenti.
Primi game di studio, Roger non capitalizza due palle break e Stan fa fatica a tener testa al suo avversario. Nel settimo game Wawrinka salva altre due palle break, ma Roger è in controllo e mostra il suo repertorio di variazioni, smorzate e contropiede mettendo in difficoltà l’avversario che si difende con la prima di servizio e il suo magistrale rovescio.
Federer non ha alcuna difficoltà nei suoi turni, ma game dopo game Stan acquisisce controllo e sicurezza negli scambi. Si arriva al tie break, in cui Federer fa il primo mini break e gira sul 4-2. Wawrinka pareggia 4-4, ma subisce le variazioni dell’avversario e cede nuovamente il punto successivo: Federer ne approfitta e chiude subito 7-4 in 52’. Poca ma sostanziale differenza in campo.
In apertura di secondo set Federer non sfrutta neppure la quinta palla break, mentre Wawrinka concretizza la sua prima opportunità e si porta 2-1 e servizio con palle nuove. Pur incappando in due doppi falli consecutivi, Stan salva altri due break point e consolida il vantaggio. Rispetto al primo set Roger è più lontano dalla linea di fondo e risponde meno efficacemente; Stan muove molto il suo avversario, serve pesante e va 40-0 sul 5-4. Federer ha un sussulto e torna 40-40, ma Wawrinka chiude 6-4 con altri due dritti profondi. Dopo un’ora e 38 minuti tutto da rifare per un Federer ora poco brillante e visibilmente stizzito.
A inizio terzo set, Federer è ancora falloso mentre Wawrinka picchia come un fabbro. Wawrinka annulla pure l’ottava palla break (in sei games diversi), Federer stecca spesso e vede i fantasmi sui colpi profondi dell’avversario. Allo scoccare delle due ore di gioco Federer risale da 0-30, si incita urlando il primo come on! e tiene 3-2: è la svolta del match? No, Wawrinka è implacabile in tutti i suoi fondamentali, spinge anche in risposta e brekka Federer che affossa in rete una comoda volée: 4-3 Stan.
La statistica delle palle break annullate è impietosa: 8 su 8 per Wawrinka, 0 su 2 per Federer. Notte fonda? Neanche per sogno, Roger va finalmente alla riscossa, approfitta di un passaggio a vuoto di Wawrinka e alla nona opportunità pareggia 4-4. Il contro break dà fiducia al campionissimo che va 5-4 e poi ha due set point (il secondo su un lob lasciato da Wawrinka) ma Stan si salva ancora e pareggia 5-5 grazie al servizio e a un rovescio lungolinea da urlo.
Finalmente pathos, perché dopo il pericolo scampato Stan ha addirittura due palle break (la seconda su un clamoroso smash sbagliato da Federer) ma Roger riesce a portarsi 6-5. Si arriva ad un tie break sulla carta apertissimo rispetto a quello del primo set. Federer però va subito avanti di un mini break con una magia a rete (applausi dell’avversario), Wawrinka sbaglia ancora e si ritrova 1-5 al cambio campo. Stan recupera un mini break ma Roger va 6-3, chiudendo sul proprio servizio 7-5 al quinto set point complessivo. Wawrinka gladiatore, Federer ritrovato va 2-1 dopo 2h45’ di gioco.
Quarto set. Dopo tre ore di gioco molti si chiedono sulla tenuta di Wawrinka, ma Stan annulla altre quattro palle break (due consecutive: conteggio aggiornato a 14 su 15) va 2-1 e fa capire – qualora ce ne fosse bisogno – che non è pronto per la doccia. Nuvoloni all’orizzonte, qualche goccia cade sul Lenglen, Météo France annuncia acquazzoni imminenti. Federer sciorina colpi da Hall of Fame ma Wawrinka non molla, sfodera passanti da urlo e chiama a sé la folla (sempre difficile giocare contro Federer e il “suo” pubblico).
Sulle seconde Stan deve fronteggiare le smorzate sempre più frequenti dell’avversario, annulla la sedicesima palla break e fa suo il quinto gioco. La battaglia aspra e forte su ogni punto fa vedere il vero Stanimal in recuperi eroici, Federer non è da meno: si gode sugli spalti e da casa nell’assistere ad una partita che non ha la qualità di Tsitsipas-Wawrinka dell’altro ieri ma offre a tratti la stessa intensità.
Sul 3-3 il gioco è interrotto con qualche minuto di anticipo per l’arrivo della pioggia, provvidenziale soprattutto per Wawrinka, stanco ma in trance agonistica. Alla ripresa del gioco, sul 4-4 Federer si procura altre due palle break, Wawrinka annulla la prima ma capitola sulla seconda (Federer finirà il match con 2 palle break realizzate su 18). Il match riserva ancora emozioni perché, sul 5-4 e servizio, Federer commette due doppi falli, sciupa un primo match point, salva una palla break e chiude alla terza chance un incontro a tratti vibrante contro un grande avversario e amico.
Sullo Chatrier, Nadal in versione Terminator liquida in meno di due ore per 6-1 6-1 6-3 un Nishikori provato dalla maratona fisica e mentale di ieri e l’altro ieri. Il giapponese chiama anche il medical time out dopo il secondo set e la pioggia interrompe il match sul 4-2 Nadal nel terzo parziale, ma niente cambia l’esito della partita.
Roland Garros – RISULTATI QUARTI DI FINALE:
[3] R. Federer b. S. Wawrinka 7-6(4) 4-6 7-6(5) 6-4
[2] R. Nadal b. [7] K. Nishikori 6-1 6-1 6-3