Da Parigi, Fabrizio Salvi – foto Adelchi Fioriti
Tutto come previsto, anche se con qualche tentennamento. Rafael Nadal batte in quattro set David Goffin e avanza nel tabellone. A tentare di far qualcosa contro di lui toccherà a uno tra Londero o Moutet.
NADAL SEGUE IL COPIONE, GOFFIN PROVA A ROVINARLO. Non serviva un mago delle previsioni per ipotizzare una vittoria dello spagnolo poiché Goffin non sembrava aver le caratteristiche per far male a Rafa. E così è stato. Troppo più pesanti i colpi di Rafa per essere controbattuti dal belga che, come un buonissimo ragioniere della racchetta, ha fatto tutto il possibile per ottimizzare e sfruttare al massimo le sue possibilità. Il problema è stato che Nadal, seppur in versione non straordinaria, ha un gioco sufficientemente incisivo per scardinare anche le difese più rocciose, figurarsi quelle di un ragazzo che è arrivato al Roland Garros con un livello di fiducia non altissimo e con colpi non particolarmente decisivi. Nadal si è così portato facilmente avanti 2 set a o.
LA REAZIONE. Dopo due set vissuti a pelo d’acqua, un po’ con la testa sotto, qualche volta con la testa sopra, Goffin è riuscito a reagire. È bastato che Rafa accorciasse un pochino la profondità dei suoi colpi e aumentasse la percentuale dei suoi errori che il belga ha risalito la corrente. Un plauso per la capacità di lottare nonostante tutto vertesse a suo sfavore. Ma il problema è che dopo la reazione, c’è sempre la controreazione. E in questo Nadal è fenomenale. Il quarto set è stato un mix di rabbia agonistica e determinazione e Goffin non ha avuto scampo.
Nadal ha chiuso servendo sul 5 a 3, chiudendo il proprio turno concedendo un misero 15 all’avversario. Gli altri big sono avvisati, se mai ce ne fosse bisogno.
IL RISULTATO
R. Nadal b. D. Goffin 6-1 6-3 4-6 6-3