Da Roma, Fabrizio Salvi – foto Adelchi Fioriti
Questa volta no. Non a Roma, non a casa sua. Questo Nadal non ha permesso a Stefanos Tsitsipas di frapporsi fra lui e l’undicesima finale al Foro. Due set vinti in maniera cristallina, sfoggiando una profondità di colpi antica e tremendamente efficace. Se questa partita doveva servire per rimettere le cose al proprio posto, così è stato. E in vista Roland Garros sono tutti avvisati.
LA PARTITA. Non è stato uno Tsitsipas brillante, prima di tutto. L’artefice delle sue sofferenze tennistiche è riconducibile ai tanti, troppi, errori di lunghezza e di misura. Malino in fase di spinta fin da subito e sotto di un break. Da dura, la partita è diventata durissima per lui. L’occasione per il controbreak ci sarebbe anche stata, ma è volata via come una folata di vento. Nadal ha cominciato a dilagare, prendendo sempre più campo con aggressività e colpi profondi. Tsitsipas barricato molto dietro a cercare di tenere botta. Sul 4 a 2 in suo favore, Nadal ha continuato a spingere, servendo sul rovescio traballante di Tsitsipas e raccogliendo i frutti con colpi geometrici e molto efficaci. Il primo set è finito per 6 giochi 3.
LA FINE. La trama è sempre stata la stessa e, come confermato dallo stesso Tsitsipas: “ha giocato più o meno come a Madrid, ma le condizioni del campo e delle palline forse lo hanno favorito nell’esecuzione dei colpi”. Non è stato un monologo iberico, tutt’altro, ma il fuoco dello spagnolo è stato di un livello decisamente superiore rispetto a quello del greco. Il secondo set è finito 6 giochi a 4. Undicesima finale servita per Nadal. A Tsitsipas rimane il rammarico evidente per non essere stato così performante in questa situazione. Ma il bilancio in vista del Roland Garros è ottimo. Per Rafa, serata di riposo e occhi puntati sulla semifinale tra Schwartzman e Djokovic che scenderanno in campo non prima delle 20.
IL RISULTATO
[2] R. Nadal b. [8] T. Tsitsipas 6-3 6-4
