Di Alessandro Terziani
Dopo 2 ore e 13 minuti di tennis intenso è il trentaseienne Federer a volare sul traguardo delle semifinali staccando nettamente il ventenne Zverev. Dopo due set tiratissimi lo svizzero infligge un 6-1 impietoso al tedesco vittima di un netto calo mentale alla distanza.
Un Federer non scintillante come altre volte nel corso di questa fantastica stagione, ma capace di reggere il ritmo degli scambi contro un avversario che gli rendeva ben 16 anni. Lo svizzero si è dimostrato superiore tatticamente, capace sempre di variare il gioco nella costante ricerca di non fare entrare con i piedi nel campo il tedesco e, soprattutto, di non farlo giocare in progressione. Il tutto supportato da un’ottima giornata al servizio che lo ha tradito solo in certi momenti del secondo set.
Primo set con partenza shock per Federer al servizio che va sotto 0-40 ma riesce a recuperare. Dopo una palla break annullata anche da Zverev nel gioco successivo, i giochi scorrono via veloci con i servizi che la fanno da padrone. Scambi ridotti al minimo sindacale ma la velocità e la profondità sono degni di una sfida tra il campione di oggi (e di ieri) e il suo predestinato successore. Sul 6-5 Zverev concede improvvisamente due palle break / set point che lo svizzero non concretizza. Il tedesco parte a razzo nel tie-break e si porta sul 4-0. Sembrerebbe un primo set già compromesso, ma Federer ribalta la situazione con 5 punti filati. Due punti di Zverev ed è 6-5, set point per il tedesco. Federer tiene due volte il servizio e, sul 7-6, chiude il set alla terza chance.
Zverev, con la testa ancora al tie-break perso in malo modo, cede subito il servizio in apertura di secondo set. Federer va sul 2-0, ma al quarto gioco rende il favore al tedesco, 2-2. L’intensità del gioco è nettamente inferiore al set precedente. Lo svizzero cala il rendimento al servizio e fa sempre più fatica a mantenerlo. Sul 6-5 Zverev, Federer si ritrova 0-40 al servizio. Sventa i primi due set point ma cede alla terza chance la seconda frazione di gioco. Un set pari.
Zverev tiene subito il servizio. Tutti si aspettano un comprensibile calo fisico del 36enne Federer, ma è il tedesco a uscire improvvisamente dalla partita. Lo svizzero, senza fare cose trascendentali, infila addirittura 6 giochi consecutivi. Zverev chiude con un doppio fallo palesando ancora la mancanza di abitudine a reggere l’intensità e lo stress mentale sulla lunga distanza contro avversari di alto livello. Ma ha solo vent’anni, è già n.3 del mondo e il futuro è tutto suo.
Federer adesso è già qualificato per le semifinali, Zverev si giocherà il passaggio giovedì in uno spareggio contro il sorprendente Sock. Non sarebbe una sorpresa se lo svizzero e il tedesco si ritrovassero nuovamente domenica in finale.
Federer b. Zverev 7-6(6) 5-7 6-1
