ATP Masters 1000 Monte Carlo: potenza Nadal, tiene Zverev. Fognini completa il tris tricolore agli ottavi

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La prima buona notizia della quinta giornata del Torneo di Monte-Carlo è che Fabio Fognini accede agli ottavi, pur senza giocare per il ritiro di Gilles Simon (infortunio alla schiena). L’Italia così ritrova tre giocatori negli sweet sixteen di un Masters 1000, un risultato atteso da oltre 40 anni (1978). Visti gli incroci (leggete sotto), l’augurio è che si possa fare meglio…

Il match tra Alexander Zverev e Felix Auger-Aliassime era il piatto forte della giornata e designava il futuro avversario di Fabio Fognini. Per Zverev, gli oltre 2500 punti da difendere su terra da qui al Roland Garros rappresentano una bella montagna. Ma Sascha rimanda al mittente (per oggi) tutte le critiche sulla sua tenuta mentale, sfoggiando una prestazione di tutto rispetto contro il NextGen canadese. Primo set senza storia, dominato dal tedesco per 6-1 pesante sfruttando tutte e 3 le palle break. Troppi i gratuiti del canadese, innescati dalla grande pressione del tedesco. Nel secondo set si vede finalmente l’attesa battaglia: Auger-Aliassime va subito avanti di un break e, pur a fatica, lo difende nel turno successivo. Zverev sbuffa, sbotta ma tira fuori tutto il suo talento e carattere: il controbreak è cosa fatta, i due si strappano il servizio fino al 4-4 quando il tedesco tiene il suo turno e mette tanta, troppa pressione a Auger-Aliassime, che nel decimo gioco scommette ancora un paio di gratuiti di troppo e consegna il match all’avversario. È nata una stella – Auger-Aliassime –, ma oggi si è rivista una stella – Zverev. Contro Fabio Fognini, un ottavo speriamo avvincente e divertente.

Nel primo incontro sul campo Ranieri III, Pierre-Hugues Herbert continua il suo ottimo 2019 battendo in due set il finalista dello scorso anno Nishikori per 7-5 6-4. In virtù dei 600 punti in scadenza, il nipponico scalerà almeno una posizione in classifica o addirittura due qualora Tsitsipas arrivasse in finale. Grazie a questa vittoria, Herbert dimezza lo svantaggio negli scontri diretti (1-2) e torna a ridosso della top 40, non lontano dal suo miglior piazzamento di quest’inverno in singolare (n.3, oltre al Career Slam in doppio grazie alla vittoria agli Australian Open in gennaio). Per Herbert un ottavo probante contro Borna Coric, che ieri ha regolato l’emergente Munar in tre combattutissimi set.

Il Re della Terra è lui, sempre lui. Rafa Nadal stritola Roberto Bautista Agut 6-1 6-1. Il maiorchino ha strappato subito il servizio in entrambi i set e condotto la partita in modalità raging bull. Servizio, dritto e rovescio di Nadal hanno funzionato a dovere, infondendo fiducia al maiorchino che non ha concesso palle break nel primo set e ne ha annullate 5 del secondo. Di fronte a tanta superiorità, il suo connazionale ha potuto fare ben poco, accennando una timida reazione nel secondo parziale ma soccombendo in poco più di un’ora e un quarto di gioco. Per Nadal, quindicesimo ottavo di finale consecutivo a Monte-Carlo e 3-0 negli scontri diretti, nei quali Bautista Agut ha raccolto solo 14 game in 7 set giocati.
Per Rafa ora c’è il redivivo Dimitrov, che si è imposto sull’ottimo Struff in due set 7-6 6-4. Il bulgaro ha mostrato una solidità mentale che non si vedeva da tempo, imponendosi nei passaggi chiave del match. Dominato il tiebreak del primo parziale, Dimitrov consolidava subito il vantaggio strappando il servizio a inizio del secondo set e portava a casa l’incontro senza concedere palle break al tedesco. Prima di gridare alla resurrezione di Lazzaro-Grigor, aspettiamo il suo prossimo match contro… Nadal. I numeri parlano chiaro: dominio 11-1 per lo spagnolo, di cui 4-0 su terra e 6-4 6-1 in semifinale a Monte-Carlo lo scorso anno.

Positivo esordio su terra di Stefanos Tsitsipas, opposto al kazako Kukushkin. Al greco sono bastati un gioco accorto e buone percentuali di prime palle per battere 6-3 7-5 l’insidioso avversario per la prima volta su terra e portarsi 3-0 negli scontri diretti. Tsitsipas incontrerà agli ottavi la testa di serie n. 10 Medveded, che ha liquidato Albot con un perentorio 6-1 6-2 in 1 ora e 10 minuti. Quello tra i due giovani talenti greco e russo sarà un ottavo avvincente non solo per il livello tennistico e la posta in gioco (Medvedev conduce 3-0 negli scontri diretti) ma anche per le personalità a confronto e gli screzi (per dirla con un eufemismo) durante il loro incontro a Miami lo scorso anno, alla fine del quale il russo aveva inveito contro l’avversario per poi definirlo “un ragazzino che non sa perdere”. Ora che Tsitsipas lo guarda dall’alto della top10, ci saranno nuove scintille tra i due?

Crisi nera per Diego Schwartzman. L’argentino esce battuto nettamente 6-4 6-2 da Taylor Fritz, lottando solo un set e senza mai dare l’impressione di poter cambiare le sorti dell’incontro (oggi solo 56% di punti in risposta alle seconde). Lo statunitense è apparso meglio centrato sui colpi e con maggiore freschezza atletica, grazie al primo turno agevole in cui aveva giocato meno di un’ora, approfittando del ritiro di Tsonga. Per Fritz ora c’è Djokovic negli ottavi, un match meno scontato nel risultato per quanto mostrato ieri dal n. 1 del mondo. Dall’altra parte, lo Schwartzman attuale è la brutta copia di quello che nel 2018 era arrivato ai piedi della top10 e che con la sconfitta di oggi deve ormai accontentarsi di difendere la permanenza nella top25. Sic transit gloria…

L’unico singolare della giornata sul Campo 2 tra Cameron Norrie e Marton Fucsovics ci interessava da vicino in quanto avrebbe definito l’avversario agli ottavi di Lorenzo Sonego. L’ha spuntata il britannico per 7-6(3) 6-3 in un’ora e 45 minuti in un match non entusiasmante, caratterizzato da basse percentuali al servizio ed errori da ambo le parti. Dopo la agevole vittoria al tie break del primo set, Norrie ha approfittato del nervosismo dell’avversario strappandogli due volte il servizio nel secondo parziale e portando a casa un match che gli vale il rientro in top 50 e probabilmente il best ranking (n. 48). Tra i coetanei Sonego e Norrie sarà partita apertissima e vincerà probabilmente chi non si lascerà emozionare dalla prospettiva del primo quarto in un Masters 1000 in carriera.

Nel tardo pomeriggio, gli ultimi due incontri che completeranno la griglia degli ottavi di domani: Thiem-Klizan (Klizan avanti 3-1 negli scontri diretti e 2-0 su terra, Thiem vincente nell’ultimo scontro tra i due) e Lajovic-Goffin (belga in vantaggio 1-0).

RISULTATI SECONDO TURNO
P.-H. Herbert b. [5] K. Nishikori 7-5 6-4
[10] D. Medvedev b. R. Albot 6-1 6-2
[6] S. Tsitsipas b. M. Kukushkin 6-3 7-5
[3] A. Zverev b. [WC] F. Auger-Aliassime 6-1 6-4
T. Fritz b. D. Schwartzman 6-4 6-2
[13] F. Fognini b. G. Simon W/O
C. Norrie b. M. Fucsovics 7-6(3) 6-3
[2] R. Nadal b. R. Bautista Agut 6-1 6-1
G. Dimitrov b. J.-L. Struff 7-6(2) 6-4

in aggiornamento
[4] D. Thiem – M. Klizan
D. Lajovic – [16] D. Goffin

OTTAVI DI FINALE
[1] N. Djokovic – T. Fritz
[10] D. Medvedev – [6] S. Tsitsipas
[4] D. Thiem o M. Klizan – D. Lajovic o [16] D. Goffin
C. Norrie – L. Sonego
P.-H. Herbert – [9] B. Coric
[13] F. Fognini – [3] A. Zverev
G. Pella – [11] M. Cecchinato
G. Dimitrov – [2] R. Nadal