ATP Miami: Auger-Aliassime ai quarti! Coric doma Kyrgios, Isner continua la corsa

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Un vero e proprio manic Tuesday a Miami ha in programma tutti gli incontri degli ottavi di finale maschile. Vari i temi di interesse: la tenuta dei due big Djokovic e Federer, quattro NextGen ancora in corsa (“derby” Tsitsipas-Shapovalov), l’avvincente sfida tra Coric e Kyrgios e il campione uscente Isner atteso alla prova-Edmund.

Nel pomeriggio, Kyle Edmund non frena la corsa di John Isner. Il detentore del titolo di Miami mette a segno una prestazione concreta e convincente, regolando il talentuoso britannico con un duplice 7-6 in un match equilibrato ma mai in discussione. L’ingresso ai quarti – giocherà contro Djokovic, Bautista-Agut permettendo – non basta ancora per rimanere in top10, ma sappiamo quanto Long John sappia mettere in gioco la propria esperienza nei momenti cruciali: i cinque set vinti al tie break sui sei giocati finora qui a Miami testimoniano la solidità mentale dell’americano.

Auger-Aliassime fa sul serio. Il NextGen canadese non trema di fronte a Basilashvili e regola il georgiano 7-6 6-4. Prova di carattere del giovane talento di Montreal che, sopra di un break nel secondo set, non trema di fronte alla rimonta dell’avversario e porta a casa il match strappando il servizio all’avversario nel decimo e conclusivo game. La vittoria di oggi assicura ad Auger-Aliassime l’ingresso in top50 come primo nato nel 2000 e il miglior risultato della sua precocissima carriera in un Masters 1000. Incredibile ascesa del canadese, che un anno fa di questi tempi era fuori dalla top150. Prossimo avversario uno tra Coric e Kyrgios, per scrivere un’altra pagina di storia. Chi tra i due?, leggete qui sotto.

Uno dei match più accattivanti della giornata metteva di fronte proprio Borna Coric e Nick Kyrgios, veri talenti con carattere opposto. Solidità e impegno del croato contro genio e sregolatezza dell’australiano sono una combinazione foriera di spettacolo, e lo spettacolo non è mancato. Inizio di studio per entrambi, poi Kyrgios si distrae, sbaglia un paio di colpi di troppo e Coric lo brekka portandosi 3-1 e servizio. L’australiano non ci sta, si scuote dal torpore e inizia il suo show: il controbreak è immediato, grazie a una palla corta seguita da un passante in tweener che manda il pubblico in visibilio, ma anche aiutato da Coric con due doppi falli. Il 3-3 non accontenta Kyrgios, che continua a dominare fisicamente il gioco e inanella un altro break grazie ad altri colpi spettacolari, chiudendo il primo parziale 6-4. La reazione di Coric è da campione: domina il secondo set (93% di punti sulle prime, 64% sulle seconde) capitalizzando l’unica palla break e chiudendo il parziale 6-3, con un Kyrgios falloso e poco incisivo in risposta (solo 20% di punti in risposta). Stesso copione nel terzo set, nel quale Coric sale da subito in cattedra brekkando l’avversario e portandosi 3-2 e servizio. Il sesto game è il crocevia dell’incontro: Coric si trova sotto 0-40, ma con una serie di smorzate, passanti e aces conquista meritatamente il game e si porta 4-2. La triplice occasione perduta fa smarrire Kyrgios, che subisce il contraccolpo psicologico e perde nuovamente il servizio. Sul 5-2 pesante e servizio, Coric non si fa sfuggire l’occasione e chiude con un ace un incontro il cui esito è stato in discussione solo nel primo set. Kyrgios non abbastanza presente e con un atteggiamento spesso svogliato e polemico, Coric terribilmente solido e concreto. Bellissimo quarto contro Auger-Aliassime dall’esito – si spera – meno scontato di quanto classifica ed esperienza possano dire.

RISULTATI OTTAVI (in aggiornamento)
[Q] F. Auger-Aliassime b. [17] N. Basilashvili 7-6(4) 6-4
[7] J. Isner b. [19] K. Edmund 7-6(5) 7-6(3)
[11] B. Coric b. [27] N. Kyrgios 4-6 6-3 6-2
[1] N. Djokovic – [22] R. Bautista-Agut
[6] K. Anderson – J. Thompson
[13] D. Medvedev – [4] R. Federer
[8] S. Tsitsipas – [20] D. Shapovalov
[18] D. Goffin – [28] F. Tiafoe