Rolex Paris Masters, è la giornata dei francesi. Ben sei transalpini in campo

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Da Parigi Bercy, Fabrizio Salvi

 

Lunedì di partite al Rolex Paris Master che si celebra all’Accorhotel Arena di Parigi Bercy. È stata una giornata a forte tinte bleu, con sei francesi in campo quattro dei quali impegnati nel derby transalpino.

 

Tennis sport che sa essere crudele. 2 ore e 34 minuti di partita decisi da un punto, quello del tie-break decisivo che ha consentito a Nicolas Mahut di piegare un buonissimo Vasek Pospisil.

Tre set, i primi due dei quali conclusisi con doppio 7-5, certificano con la cera lacca di un incontro giocato sul filo sottile dell’incertezza del risultato. Questo non è certo un demerito per i due che, di certezze all’interno del match, ne hanno date eccome. Pospisil è stato attaccatissimo alla partita fin da subito nonostante l’handicap del primissimo game perso al servizio, ed è riuscito a capovolgere la situazione a suo favore fino a vincere il set. Mahut, da buon astuto qual è, nel secondo parziale ha fatto gioco forza sull’irruenza fisica dell’avversario, proponendogli palle complicate da gestire e che gli hanno fruttato ben tre palle break, una delle quali sfruttata, quella giusta, quella che è valsa il set proprio sul finale.

 

Chi si fosse aspettato un calo del canadese si è dovuto ravvedere, poiché il 27enne ha tenuto il campo alla grande, mostrandosi anche più propositivo del francese che, circondato da un buonissimo pubblico, stava praticamente giocando una partita di Davis. Ma la crudeltà del tennis si è manifestata tutta nel tie-break finale quando una, l’unica, palla break è stata quella che è valsa l’intero incontro. Un happy ending per i parigini, un comprensibile senso di frustrazione per Pospisil.

 

Mischa Zverev, che batosta! Che Hyeon Chung fosse in forma i più attenti lo avranno notato da un po’, ma così tanto da battere per 6-0 6-2 Mischa Zverev (30 anni, 32 Atp) nessuno proprio se lo sarebbe aspettato. Un incontro con pochissima storia, nel quale il next gen coreano ha surclassato il tedesco a suon di diritti e rovesci da fondocampo giocati con una potenza rara. Il fratellone di Sasha, sotto gli occhi incuriositi dello spettatore interessato Carlos Moya, non è riuscito nemmeno a mettere in mostra quella romantica attitudine alla rete, tanto era costretto a giocar da fondo dal suo avversario. Per Chung adesso inizieranno i guai, quelli veri, che si materializzeranno in Rafael Nadal, suo avversario al prossimo turno. Sarà in grado di stupire di nuovo?

 

Altre partite di giornata. Robin Haase, dopo la sconfitta con Jack Sock a Basilea negli ottavi, ha ripreso la retta via e ha battuto Steve Johnson in due set. Severissimo il punteggio – anche in questo caso – che parla di un 6-2 6-1 in favore del numero uno d’Olanda che adesso se la dovrà vedere con Alexander Zverev. Avanti anche il campione di Metz, Peter Gojowczyk, che ha superato in due set Ryan Harrison e Filip Krajinovic che, da qualificato, ha battuto il giapponese Yuichi Sugita.

 

Seguirà cronaca sugli incontri serali.

 

I RISULTATI:

[W] N. Mahut b. [Q] V. Pospisil 57 75 76(4)

H. Chung b. M. Zverev 60 62

R. Haase b. S. Johnson 62 61

[L] P. Gojowczyk b. R. Harrison 76(5) 63

[Q] F. Krajinovic b. Y. Sugita 64 62