Seconda giornata all’ATP 500 di Rotterdam e ricco programma della giornata principale del primo turno.
Aprono le danze sul centrale Milos Raonic e Philipp Kohlschreiber, con vittoria di misura del canadese 7-6 7-5. Il tedesco può recriminare solo nel primo parziale per una palla break sprecata sul 5-5 e un set point nel tie break. Per il resto Raonic non ha lasciato spazio alle variazioni dell’avversario, conducendo un match molto solido nella sua marcia costante di riavvicinamento alla top 10 iniziata quasi un anno fa quando era sprofondato al 40simo posto nel ranking. Il canadese giocherà al prossimo turno la rivincita della semifinale 2015 persa proprio qui a Rotterdam contro Stan Wawrinka, che poi si aggiudicò il torneo.
Fernando Verdasco regola senza troppi patemi Matthew Ebden e allunga 2-0 negli scontri diretti. Lo spagnolo brekka l’avversario a fine primo set e si porta 5-2 pesante nel secondo, facendo valere la maggiore esperienza e nonostante un inizio stagione abbastanza incerto. Stesso andamento di partita per Denis Shapovalov, che soffre solo nel primo set ma regola agevolmente il gigante croato Skugor 7-5 6-3. Nella sfida tra lucky losers, Gulbis si ricorda (purtroppo troppo raramente) che è capace di giocare a tennis e batte 6-2 6-4 il rumeno Copil, incapace di dare seguito all’exploit di Basilea a fine 2018.
Nel pomeriggio i “veterani” Gilles Simon e Tomas Berdych, 68 primavere totali, si incontrano per la quindicesima volta in carriera (perfetta parità tra i due). Primo set sostanzialmente equilibrato e combattuto, con quattro break consecutivi dal 4-4 fino al tie break, vinto dal ceco al secondo set point. Berdych dilaga a inizio secondo parziale portandosi 4-0, ma Simon è tutt’altro che domo, recupera un break e si porta 3-4. Berdych, in ottima forma fisica e mentale in questo inizio di stagione, non si distrae e chiude 7-6 6-4. Il ceco allunga a quattro la striscia di vittorie consecutive e incontrerà il talentuoso Shapovalov al secondo turno.
Chiudono il programma pomeridiano David Goffin e Gael Monfils, che si battono a viso aperto con gioco di grande qualità nel match più avvincente della giornata. Primo set combattuto ed equilibrato, concluso al tie break con una girandola di emozioni: Monfils sale di un minibreak grazie ad un recupero miracoloso completato da un lob in corsa, ma nel punto successivo incespica e quasi si infortuna a polso e caviglia, affossando in rete un facile dritto. L’estroso francese si riprende subito e chiude il parziale chiamando a rete Goffin con una smorzata precisa. Stesso copione nel secondo set, con gioco brillante e colpi spettacolari da ambo le parti. Complice il dolore al polso sinistro dovuto alla caduta nel tie break, nei primi games Monfils gioca i rovesci a una mano, va sotto di un break, si riprende e fa impazzire l’avversario con scambi prolungati e recuperi prodigiosi, impattando sul 4-4. Sul 5-5, Goffin ha un passaggio a vuoto, Monfils no: grazie a un lob perfetto, il francese si procura due palle break, sfrutta la seconda e si porta 5-4 e servizio. Goffin si batte come un leone e nel dodicesimo game si procura tre palle del controbreak, che il francese annulla con giocate rischiose ma spettacolari… “alla Monfils”, per chiudere 6-4 in 1h46’ totali. Andreas Seppi è avvertito, col francese non sarà una passeggiata.
RISULTATI
(in aggiornamento)
[4] M. Raonic b. P. Kohlschreiber 7-6(8) 7-5
F. Verdasco b. M. Ebden 7-5 6-4
[10] D. Shapovalov b. [Q] F. Skugor 7-5 6-3
[LL] E. Gulbis b. [LL] M. Copil 6-2 6-4
[WC] T. Berdych b. [Q] G. Simon 7-6 6-4
G. Monfils b. [8] D. Goffin 7-6 6-4
[1] K. Nishikori – P.-H. Herbert
[2] K. Khachanov – [WC] Griekspoor