Nella foto Juan Martin del Potro (credit Carlos Coll Martinez – deeptennis.es)
Da Basilea, Fabrizio Salvi
Il venerdì è il giorno tradizionalmente legato ai quarti di finale e i primi due incontri degli Swiss Indoors di Basilea (montepremi 2.109.285 €) non hanno lasciato gli spettatori orfani dello spettacolo.
Del Potro più forte del dolore. L’incontro con Roberto Bautista Agut è stato fisicamente molto provante, soprattutto per la Torre di Tandil, che è alla sua 12esima partita nel giro di tre settimane. Una scelta tattica volta alla velocità, perlomeno all’inizio, con scambi corti a tenere costantemente sotto pressione lo spagnolo.
Il piano tattico sembrava aver dato i suoi frutti dopo il 6 a 2 del primo set. Bautista, però, è un osso durissimo su queste superfici e, anche alla fine del parziale, aveva già mostrato qualche segnale di ripresa. Il secondo set ne è stata la prova provata. Il 6 a 2 a favore di Bautista è stato schiacciante e delPo è apparso affaticato e dolorante.
Nel set decisivo è stato difficile ipotizzare un possibile vincitore, anche se lo spagnolo è sembrato essere in forma smagliante, mentre delPo molto scarico fisicamente, lento e, a volte, persino impacciato nei movimenti. Il medical time out (2 a 1 del Potro, con break a favore) ha fatto pensare al peggio e il contro break di Roberto non ha fatto che addensare le nubi sopra il cielo dell’argentino. Il due volte campione di Basilea, però, non ha mollato, anzi, ha giocato con i mezzi che aveva a disposizione in quel momento e ha strappato ancora una volta il servizio all’avversario, questa volta definitivamente, chiudendo al primo match point con il punteggio di 6 giochi a 4. Con la vittoria di oggi, delPo raggiunge la quarta semifinale a Basilea, torneo nel quale ha all’attivo due vittorie nel 2012 e nel 2013.
Fucsovics – Cilic, la miglior partita della settimana. Il freschissimo numero 84 del mondo, al quale piacciono molto le sfide, non si è certamente tirato indietro di fronte al campione in carica Marin Cilic e non ha fatto una piega davanti ai circa 9.000 spettatori del St. Jakob. Una bella partita, nobilitata da colpi vincenti da entrambi i lati e nella quale ha regnato l’equilibrio. Considerato che Cilic è il numero cinque al mondo, questa è una grande nota di merito soprattutto per il 25enne ungherese. Il primo set – primissimo in assoluto tra i due – si è giustamente concluso con il tie-break, nel quale il campione di Medjugorje ha alzato notevolmente il livello e ha chiuso per 7 punti a 3.
Il leitmotiv è stato il medesimo anche nel secondo parziale con Fucsovics che, nonostante il break subito proprio all’inizio, ha reagito immediatamente, sintomo di un ottimo stato di forma psico-fisica. La difficoltà di giocare contro un avversario gasato e senza pressione si è manifestata brutalmente in faccia Cilic a fine set, quando il giocatore ungherese si è guadagnato due set ponti sul servizio di Cilic (6-5, 15-40) e ha chiuso a suo favore, sommerso dagli applausi. Il terzo set è stato vibrante ed emozionante come nessun altro in questa settimana. L’esplosività del gioco di Fucsovics è combaciata perfettamente con la fallosità di Cilic, con l’effetto di creare una miscela davvero intrigante. Il tie-break allo scoccare della terza ora è la ciliegina sulla torna e, nonostante le difficoltà, Marin Cilic si è dimostrato campione. Chi esce tra gli applausi è lui, però, Marton Fucsovics, al quale viene tributata una standing ovation, un omaggio che va guadagnato. Lui ricambia uscendo tra le lacrime, chiudendo una settimana da sogno. La più bella partita del torneo, fino ad oggi, e adesso vedremo come risponderanno Roger Federer e Adrien Mannarino.
I RISULTATI DEI PRIMI DUE QUARTI DI FINALE:
[4] J. del Potro b. [6] R. Bautista Agut 62 26 64
[2] M. Cilic b. [Q] M. Fucsovics 76(3) 57 76(4)