di Daniele Rossi
Partita giocata a suon di schiaffoni tra Camila Giorgi e Karolina Pliskova, due giocatrici fisicamente molto diverse ma dal tennis simile. Potenza, accelerazioni, poca tattica e la ricerca spasmodica del vincente sono state le chiavi di una partita combattuta e piuttosto divertente. La differenza tra le due è stato il rendimento al servizio: 9 ace e 1 doppio fallo per la ceca, 3 ace e 8 doppi falli per l’italo-argentina che ha vinto solo il 45% di punti sulla seconda, a fronte del 68% dell’avversaria.
Il primo set si è deciso proprio grazie ad un solo break in favore della Pliskova, mentre nel secondo la Giorgi è stata brava a fare spostare maggiormente la valchiria di Luony e a sfruttare un suo calo al servizio. Nel terzo il momento decisivo è arrivato subito: sul 2-1 si giocava un game infinito al termine del quale la Pliskova strappava il servizio a Camila, che non riusciva più a ricucire lo svantaggio.
Prestazione tutto sommato positivo per la giocatrice italiana che deve recriminare per quell’inizio del terzo set in cui poteva sfruttare meglio l’inerzia a suo favore. Dall’altra parte, la ceca ha sfoderato il suo proverbiale sangue freddo, rispolverando grandiose percentuali in battuta nei momenti più importanti del match.
Con l’eliminazione della Giorgi, si concludono gli Australian Open degli italiani. Qualche soddisfazione, qualche rimpianto, ma anche l’ennesima prova in cui la seconda settimana è rimasta una chimera.
Nessuna sorpresa per il resto, con le teste di serie vincenti al gran completo. La numero 1 del mondo Simona Halep ha lasciato cinque giochi a Venus Williams; la 38 enne statunitense è apparsa in ottime condizioni atletiche, ma la rumena dopo le difficoltà dei primi due match ha sfoderato un prestazione quasi perfetta non lasciando nessuna chance alla maggiore delle sorelle. Per Simona si è trattato dell’allenamento ideale, visto che al quarto turno affronterà l’altra Williams; Serena ha rullato la 18enne ucraina Dayana Yastremska e le è toccato pure consolare la sua giovane avversaria a fine match, scoppiata in lacrime per la sconfitta.
Bel gesto di sportività anche da parte di Elina Svitolina, che dopo aver battuto in quasi tre ore di lotta la cinese Shaui Zhang, si è seduta qualche momento sulla sua panchina per complimentarsi.
Se l’è vista bruttissima anche Naomi Osaka, che per un set e mezzo è stata letteralmente scherzata dalla Santoro in gonnella, Su-Wei Hsieh. A forza di attacchi in contro tempo, tagli, anticipi, voleé di classe, la taiwanese stava facendo ammattire la giapponese, incapace di trovare il giusto timing sulla palla; poi a metà del secondo set, si è improvvisamente risvegliata e anziché tirare a caso cercando il vincente ad ogni colpo, ha iniziato a ragionare scegliendo il tempo giusto per piazzare le sue accelerazioni.
Vittorie in due set e secondo pronostico per Keys su Mertens, Sevastova su Wang e Muguruza, finalmente in ripresa, su Bacsinszky. Proprio la spagnola sarà l’avversaria di Karolina Pliskova al quarto turno.
RISULTATI 3° TURNO DONNE
[1] S. Halep b. V. Williams 6-2 6-3
[16] S. Williams b. D. Yastremska 6-2 6-1
[18] G. Muguruza b. T. Bacsisnzky 7-6(5) 6-2
[7] Ka. Pliskova b. [27] C. Giorgi 6-4 3-6 6-2
[4] N. Osaka b. [28] S. Hsieh 5-7 6-4 6-1
[13] A. Sevastova b. [21] Q. Wang 6-3 6-3
[17] M. Keys b. [12] E. Mertens 6-3 6-2
[6] E. Svitolina b. S. Zhang 4-6 6-4 7-5
4° TURNO
[1] S. Halep vs [16] S. Williams
[18] G. Muguruza vs [7] Ka. Plsikova
[4] N. Osaka vs [13] A. Sevastova
[17] M. Keys vs [6] E. Svitolina
