Dal nostro inviato a Parigi
Mancava da Cincinnati 2019 (Gasquet) un semifinalista francese in un torneo Masters 1000. Ci riesce Ugo Humbert superando in due set Jordan Thompson con l’Australia che invece perde anche il suo secondo rappresentante nei quarti di finale del torneo Rolex Paris Masters 1000, dopo la sconfitta di de Minaur per mano di Rune.
Ugo Humbert, mancino, è un giocatore di concezione moderna, ottimo servizio e solido sia col dritto che col rovescio bimane. Le condizioni indoor esaltano la sua potenza e con il pubblico a favore ha una marcia in più: nei tornei al coperto in patria è in serie positiva, con la vittoria odierna, da 12 partite (titolo a Metz 2023 e Marsiglia 2024). La percentuale di partite vinte indoor si avvicina al 60% (su terra battuta, invece, si attesta soltanto sul 30%). Il primo set lo ha giocato a modo suo e poco ha potuto il malcapitato Thompson. Nel secondo parziale una concomitanza di fattori ha fatto spaventare il pubblico francese: la stanchezza e lo stress della partita trionfale di ieri contro Alcaraz, alle quali si è aggiunto poi un problema al piede, potevano compromettere la sua partita. La poteva chiudere già sul 5-4 con due match point in risposta, non trasformati, e invece ha perso il turno di battuta nel gioco successivo. Humbert ha però tirato fuori tutta la grinta per recuperare il break e portare a casa il tie-break , evitando così un pericolosissimo terzo set. Spettacolare il punto che gli è valso un primo mini-break nel tie-break, nel quale il francese ha alzato un paio di lob precisissimi sugli smash di un Thompson fin troppo generoso. “Mi sono sentito Alcaraz“, dirà Humbert in conferenza stampa.
In semifinale se la vedrà contro Karen Khachanov, già campione a Bercy nel 2018, che in poco più di un’ora ha battuto (per la prima volta, dopo 4 sconfitte nei precedenti) Grigor Dimitrov con un eloquente 6-2 6-3. L’ultima partita nel programma di giornata prevedeva lo scontro tra i due giocatori che indoor quest’anno avevano conquistato più vittorie, 13 a testa. E chi, giustamente, si aspettava una bella sfida, è rimasto deluso, per colpa di Dimitrov che è entrato in campo decisamente scarico, probabilmente stanco per il match di ieri finito dopo la mezzanotte. Khachanov dal canto suo ha giocato ben centrato, confermando l’ottimo momento di forma che lo ha visto vincere ad Almaty e fare finale a Vienna. Nei primi giochi praticamente Dimitrov non pervenuto, tanti i suoi colpi terminati in rete, tante seconde delle quali il russo ha disposto con facilità portandosi avanti 4-0. Il bulgaro ha poi provato ad alzare il suo livello di gioco, ha sfoderato qualche dritto degno del suo nome ma non abbastanza per recuperare. Sul 3 pari del secondo set un altro break subìto che ha segnato praticamente la sua definitiva resa, sia nel torneo e nelle speranze di qualificarsi per Torino.
Risultati quarti di finale:
[13] H. Rune b. [9] A. de Minaur 6-4 4-6 7-5
[3] A. Zverev b. [10] S. Tsitsipas 7-5 6-4
K. Khachanov b. [8] G. Dimitrov 6-2 6-3
[15] U. Humbert b. J. Thompson 6-2 7-6(4)
