US Open 2024: Paolini subito con Andreescu. Sabalenka parte favorita

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Nella foto Jasmine Paolini - ©photo credit Patrick Boren

Un anno dopo il trionfo che sull’Arthur Ashe Stadium ne consacrò il talento a coronamento di un’estate da sogno, Coco Gauff ritorna a New York con una pressione non facile da gestire. Reduce da una stagione avara di risultati (fatta eccezione per il successo di Auckland ad inizio anno), la ventenne di Delray Beach la scorsa settimana ha ammesso di aver fatto un passo indietro, ricordando però di essere ancora giovane e di avere davanti ancora molta strada da fare. Inserita nella parte bassa del tabellone (quella presidiata dalla numero due del seed Sabalenka – che dovrebbe affrontare in una ipotetica semifinale), Coco farà il suo esordio nell’ultimo slam stagionale contro Varvara Gracheva.

Dopo il successo di Cincinnati ottenuto senza lasciare alcun set per strada, la finalista della passata edizione Aryna Sabalenka è atterrata nella Grande Mela con il pieno di fiducia (oltreché con i favori del pronostico). La due volte campionessa degli Australian Open nelle ultime tre apparizioni a Flushing Meadows ha raggiunto almeno la semifinale, vincendo 16 delle ultime 19 partite disputate sul cemento newyorkese. I tempi sembrano quindi maturi, mai come quest’anno, per puntare alla piena posta in palio. Un obiettivo ampiamente alla portata che la ventiseienne di Minsk sarà in grado di raggiungere se riuscirà a mettere in campo la stessa qualità di tennis e serenità d’animo esibite la settimana scorsa in Ohio.

Reduce da una mezza delusione olimpica (che l’ha vista comunque conquistare la medaglia di bronzo) e da un solo torneo disputato sul cemento prima di New York (dove, a Cincinnati, è stata fermata in semifinale da Sabalenka), la numero uno del mondo (e del seeding) Iga Swiatek, per quanto meno a suo agio rispetto all’amata terra rossa, proverà a riconquistare la Grande Mela dopo il successo del 2022 che la vide imporsi in finale su Ons Jabeur (quest’anno assente a causa di un infortunio alla spalla). Leader della parte alta del tabellone, la fuoriclasse di Varsavia potrebbe ritrovarsi ai quarti di finale la padrona di casa Jessica Pegula e prima ancora il talento in rapida ascesa di Mirra Andreeva.

Per classifica ed una certa attitudine alle superfici veloci, nella parte alta del tabellone non può non essere citata tra le protagoniste annunciate Elena Rybakina, per quanto la kazaka nell’ultimo slam stagionale non sia mai andata oltre il terzo turno. La numero quattro della classifica WTA però, dopo un buon inizio di stagione caratterizzato da cinque finali e tre successi (Brisbane, Abu Dhabi, Stoccarda) ha avuto diversi problemi fisici che le hanno impedito di avere la necessaria continuità e, dopo Wimbledon, ha disputato un solo match (perso a Cincinnati contro Leyla Fernandez). Inoltre, a poche ore dall’inizio degli US Open, la campionessa di Wimbledon 2022 ha annunciato la fine della collaborazione con lo storico coach Stefano Vukov, con cui lavorava dal febbraio 2019 (quando ancora disputava i tornei ITF).

Nella stessa parte di tabellone, ed in rotta di collisione in un ipotetico quarto di finale con la kazaka, c’è la numero cinque del mondo Jasmine Paolini. Nonostante un 2024 già ricco di successi e culminato con l’oro olimpico conquistato in doppio con Sara Errani, la ventottenne di Castelnuovo di Garfagnana non ha alcuna intenzione di fermarsi. Dopo le finali di Parigi e Londra, Jas ritorna sulla superficie che a febbraio l’ha vista conquistare il primo grande titolo della sua carriera (il WTA 1000 di Dubai). Non particolarmente fortunata nel sorteggio, l’azzurra esordirà contro la vincitrice dell’edizione 2019 degli US Open Bianca Vanessa Andreescu (già battuta quest’anno a Wimbledon). Oltre a Paolini, a difendere i colori italiani a Flushing Meadows ci saranno altre quattro azzurre (Lucia Bronzetti, Elisabetta Cocciaretto, Sara Errani e Martina Trevisan).

Da non perdere, oltre a quello appena citato, ci sono almeno altre tre primi turni di grande fascino, di cui due tra ex campionesse slam: Emma Raducanu contro Sofia Kenin e Naomi Osaka contro Jelena Ostapenko. Così come promette spettacolo il match tra la neo campionessa olimpica Qinwen Zheng (finalista ad inizio anno agli Australian Open) e la ritrovata Amanda Anisimova (finalista due settimane fa all’Open del Canada). “C’è qualcosa nell’aria di New York che rende il sonno inutile”. Non stava certamente pensando al tennis Simone de Beauvoir quando ha scritto queste parole, ma anche quest’anno non mancheranno certamente gli appassionati che preferiranno seguire i match in notturna piuttosto che lasciarsi cadere tra le braccia di Morfeo.