Wimbledon 2024, Lorenzo Musetti: “Se giocheró in un certo modo potró avere una chance con Djokovic”

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©photo Patrick Boren

Lorenzo Musetti parla ai microfoni al seguito della vittoria contro Taylor Fritz che gli é valsa l’accesso alla semifinale.

SULLA SEMIFINALE – “Probabilmente non mi sono ancora reso conto di tutto. Sono davvero circondato da emozioni molto belle. Davvero, davvero, felice di ciò che ho ottenuto oggi. Sono davvero felice del modo in cui ho lottato fino alla fine. Ho trovato il modo di sviluppare il mio gioco set dopo set. È stata davvero una grande reazione da parte mia nel quinto set, quello in cui probabilmente ho giocato il mio miglior tennis in questa settimana”.

SULLE SCONFITTE PRECEDENTI NEGLI SLAM – “Ho avuto molte sconfitte difficili. In particolare, i migliori risultati prima di questa settimana li ho ottenuti al Roland Garros. Soprattutto con Nole, due volte al quinto. Una volta con Stefanos al quinto. Un’enorme sconfitta contro Carlos, dove non ho nemmeno giocato il mio tennis. Penso di aver fatto un passo avanti nella maturità e nell’esperienza. Probabilmente le sconfitte con tutti i grandi campioni mi hanno fatto riflettere, mi hanno fatto lavorare di più. La vittoria di oggi è probabilmente il risultato. Penso di poter avere una chance con Nole al prossimo turno.

SUL MATCH CON DJOKOVIC A PARIGI – “E’ stato un match molto bello e ho avuto le mie chance. Probabilmente non ho sfruttato le occasioni che mi si sono presentate, soprattutto nel quarto quando ero in vantaggio sul terzo e sul secondo. Penso di aver analizzato molto bene il match e i momenti chiave in cui potevo fare meglio. Mi sono messo in quella posizione. Penso che nelle ultime settimane, a partire da Stoccarda, ho iniziato a sentirmi più continuo su questo punto, sull’atteggiamento.

Anche oggi devo ringraziare me stesso per l’atteggiamento che ho avuto, soprattutto quando ho perso il primo set in modo non proprio positivo, non sentendo bene il servizio. Non sentivo la palla. Ero un po’ nervoso. Poi, con un atteggiamento positivo, ho cambiato la mia mentalità e anche il feeling con la palla è migliorato. Probabilmente è quello che dovrò fare anche nel prossimo turno”.

SULLA VARIETÁ ESPRESSA OGGI – “Con un buon giocatore di base come Taylor, se giocassi ogni volta piatto, non riuscirei a vincere un punto. Quindi la strategia è stata quella di cercare di mescolare ogni palla e cercare di condurre il gioco. A un certo punto del match sentivo che dalla linea di fondo potevo vincere ogni punto. Lui non era, diciamo, in una buona situazione con tutte le mie variazioni. È sicuramente qualcosa su cui sto lavorando molto. Fin da bambino non mi è sempre piaciuto fare le stesse cose in campo, non essere, diciamo, monotematico in campo. Probabilmente è un buon aiuto sull’erba, e lo sto usando questa settimana”.

SU DJOKOVIC – “L’ho affrontato molte volte in diversi palcoscenici, anche importanti, come ovviamente due volte agli Open di Francia. Una volta l’ho battuto a Monte-Carlo. Poi ho perso tutte le altre volte. Devo dire che con Nole, dopo il match, ho sempre finito con una lezione. Naturalmente, l’ultimo match è stato davvero intenso da parte di entrambi i giocatori e davvero stressante. Quindi devo dire che contro di lui sei probabilmente più stressato perché è probabilmente il miglior giocatore di sempre o uno dei migliori giocatori di sempre. Si entra in campo con una mentalità diversa. Come ho detto prima, penso che se giocherò in un certo modo, potrò avere la mia chance al prossimo turno”.

SULLA GIORNATA – “Per me è un giorno magico. Devo dire che dopo la nascita di mio figlio, per la mia carriera è il giorno più bello”.