WTA Roma 2024: Errani rimonta Anisimova. Avanza anche Cocciaretto

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©photo Patrick Boren

ROMA 2024 – “Il Paradiso è amare molte cose con passione”, ha detto Pablo Picasso. Certo, se si pensa al libro di Adriano Panatta “Il Tennis l’ha inventato il diavolo”, anche perché come ha raccontato Goran Ivanisevic “è l’unico sport che obbliga a giocare contro cinque avversari”, non è facile immaginare come un rettangolo di terra rossa madido di sudore, logorante sia dal punto di vista fisico che mentale, possa essere in grado di donare felicità. Una gioia anche contenuta dalla fatica, ma non per questo meno profonda, come quella che deve aver provato Sara Errani, capace di imporsi in rimonta su Amanda Anisimova con il punteggio di 4-6 6-2 6-1. Al prossimo turno Sarita se la vedrà con la due volte (2017, 2018) Regina di Roma Elina Svitolina, contro cui non ha mai perso un set.

Un premio alla inesauribile tenacia della trentasettenne bolognese, ultima tennista azzurra a raggiungere la Finale sul Centrale del Foro Italico quando dieci anni fa si arrese solo a Sua Maestà Serena Williams, che sogna ancora il doppio alle prossime Olimpiadi di Parigi. Il tennis che anche a livello femminile ha ormai abbracciato la potenza come arma principale per la via del successo le si addice meno, ma questo non ha impedito a Sarita di onorare al meglio la wild card concessa dagli organizzatori superando un’atleta di quattordici anni più giovane. In tabellone grazie al ranking protetto, la tennista classe 2001 rientrata nel circuito dopo un periodo sabbatico è ancora lontana dalla miglior condizione. Vedere Anisimova in campo, tiene comunque viva la speranza che nel futuro il suo talento non vada sprecato.

Benedirà la pioggia Elisabetta Cocciaretto, che ieri aveva lasciato il campo sotto 5-2 nel primo set contro la messicana Renata Zarazua: sospinta dal pubblico della Grand Stand Arena, la ventitreenne di Ancona è stata autrice di una spettacolare rimonta, culminata nel 4-6 7-5 6-3 che dopo 160 minuti di intensa battaglia le è valso il secondo turno contro Caroline Garcia. La giovane tennista azzurra non ha mai battuto la transalpina nei quattro precedenti, ma nell’ultimo confronto disputato quest’anno a Rouen si è arresa solo al dodicesimo game del terzo set.

Non è bastata la consueta generosità a Lucrezia Stefanini che, dopo quasi due ore di partita, al tie-break del secondo set, ha dovuto lasciar strada al talento da predestinata di Linda Noskova: 6-3 7-6 (1) il punteggio in favore della ceca classe 2004. Si conferma il difficile momento di Liudmila Samsonova (solo cinque partite vinte quest’anno), a cui Diana Shnaider ha lasciato solo quattro game. Tra le protagoniste annunciate, esordi positivi per la numero tre del tabellone Coco Gauff (6-3 6-3 a Magdalena Frech) e Daria Kasatkina (7-5 6-1 a Tatjana Maria). Al terzo turno la ventisettenne russa sfiderà l’ex numero uno del mondo Naomi Osaka, rientrata in questa stagione nel circuito dopo essere diventata mamma nel luglio dello scorso anno.