Ha lottato come suo solito, ma non é bastato. Matteo Berrettini é passato da 0 a 100 nel giro 10 giorni, laddove zero sta per il numero di match giocati negli ultimi mesi e cento rappresenta una metafora per raccontare l’intensitá degli incontri della settimana scorsa e quello di oggi contro Andy Murray. Un Berrettini da applausi per caparbietá, attaccamento e qualitá di tennis giocato. Certamente non ancora in versione “prime”, ma il passo é quello giusto verso un ritorno in grande stile.
Il match contro Andy Murray é stato duro come da previsioni, ma il primo set aveva per certi versi illuso che potesse andare dalla sua parte in maniera ragionevolmente spedita. Murray invece, dopo un primo set perso per 6-4, ha cambiato approccio alla materia ed ha messo in piedi un secondo parziale piú offensivo, costringendo Berrettini a rincorse piú sfiancanti ed ad una perditá di energie e luciditá. C’é stato anche un momento di suspense quando il romano ha avuto un giramento di testa sul 5-2 a sfavore, superato grazie a qualche minuto di riposo e alle attenzioni dello staff medico.
Il carattere dell’azzurro é venuto fuori ancora una volta perché, nonostante abbia poi finito per perdere il parziale per 6-3, con le energie comprensibilmente intaccate dalle fatiche pregresse e con un’umiditá al limite della sopportazione, ha comunque dato tutto fino alla fine.
Il terzo parziale é stato duro per entrambi e a venirne fuori quando l’orologio scoccava le 2 ore e 48 é stato Andy Murray. A Berrettini rimangono 10 giorni di tennis di ottimo livello e la sensazione che, nonostante il lavoro da fare non manchi, con continuitá ritroverá il suo rendimento migliore.
ATP MIAMI 2024
A. Murray b. M. Berrettini 4-6 6-3 6-4
