In una giornata che si preannunciava piú che interessante, a brillare é stata ancora una volta la stella di Jannik Sinner. Sulla scia della vittoria in Davis, del primo titolo slam e del sigillo di Rotterdam del mese scorso, l’azzurro si é presentato ad Indian Wells e l’obiettivo, a questo punto, non puó essere che uno soltanto: la vittoria.
Il match di esordio contro Thanasi Kokkinakis poteva riservare delle insidie, ma Sinner le ha surfate a modo suo e ha finito per vincere senza particolari problemi per 6-3 6-0.
Esce di scena Matteo Arnaldi che se l’é dovuta vedere con Carlos Alcaraz in un match sulla carta proibitivo. Le armi dell’azzurro hanno funzionato alla grande nella prima parte dell’incontro (7-6), ma il rientro dello spagnolo é stato prepotente e Arnaldi ha raccolto solamente un game nei restanti due set. Il punteggio si é fermato sul 6-7(5) 6-0 6-1 a favore di Alcaraz. Ai saluti anche Flavio Cobolli, battuto con un doppio 6-4 dall’esperto Roberto Carballes Baena.
Prosegue il cammino anche Alexander Zverev (6-4 6-4 ad O’Connell) e Andrey Rublev, che supera Andy Murray per 7-6(3) 6-1. Vola sulle ali dell’entusiasmo Alex de Minaur che, dopo il successo di Acapulco, riparte con un netto 6-1 6-2 contro Taro Daniel in 58 minuti.