Tanta umiltà e un pizzico di sfrontatezza, per garantirsi un posto nell’elite del tennis italiano. Sono questi gli ingredienti base con cui il Circolo Tennis Massa Lombarda affronta la seconda avventura consecutiva nel massimo campionato a squadre, dodici mesi dopo lo storico esordio in serie A1 maschile. Sono ancora una volta i campi del Ct Villa Bolis, a Barbiano di Cotignola (sede degli incontri casalinghi), ad ospitare il debutto nell’edizione 2017, domenica 15 ottobre, quando nel primo atto del girone 3 all’italiana, con incontri di andata e ritorno la formazione romagnola riceve la visita del Due Ponti Roma.
Sono 16 le formazioni partecipanti al massimo campionato, suddivise in quattro raggruppamenti: la formula della competizione prevede che la prima classificata di ciascun gruppo acceda ai play-off scudetto, la seconda si assicuri la permanenza in categoria, mentre terze e quarte saranno chiamate ai play-out per la salvezza. Oltre al club capitolino, le avversarie del Ct Massa Lombarda sono Tc Schio e Tc Italia Forte dei Marmi, da affrontare prima in trasferta, rispettivamente il 22 e 29 ottobre, con match di ritorno il 12 e 19 novembre a Barbiano a chiudere la prima fase.
Un’avventura che è stata ufficialmente presentata, sabato 14, proprio nell’accogliente club house del Ct Villa Bolis, alla presenza delle autorità, sportive e non, e dei rappresentanti degli sponsor, in primo luogo la famiglia Pagani che con l’azienda Oremplast ha sposato il progetto del circolo della sua città, ma anche Armando Savini della ditta Pentatech, Alberto Montanari di Infia e Gianni Bertoni di NetWin Italia.
“E’ un orgoglio per me essere il sindaco dell’unica squadra della nostra regione che disputa la serie A1 maschile di tennis – ha sottolineato Daniele Bassi, primo cittadino di Massa Lombarda, confermando che i tempi sono maturi per il previsto ampliamento del circolo – una competizione che rappresenta un volano significativo nei riguardi dei giovani per guardare con attenzione lo sport, in questo caso il tennis. E grazie alla passione di questo gruppo dirigente il nostro circolo tennis, con le sue porte aperte a tutti, promuove la diffusione della pratica sportiva, strumento chiave in termini di aggregazione e con i suoi valori di crescita delle persone in primis. Ecco perché come amministrazione abbiamo scelto di portare avanti il progetto per dotare il circolo e quindi la nostra città di una nuova struttura con due campi, progetto in cui decisivo è l’apporto di sponsor privati senza i quali non ce l’avremmo fatta, in termini di risorse. Un percorso che porterà anche a riqualificare un’area di Massa Lombarda, quindi non è assolutamente lo sfizio di qualcuno. Senza questo investimento avremmo penalizzato il nostro futuro, ed è il messaggio che intendiamo far percepire fino in fondo ai nostri concittadini. Abbiamo definito il crono programma e posso assicurarvi che questa presentazione, il prossimo anno, si terrà nei nuovi spazi del Circolo Tennis Massa Lombarda”.
Concetti ripresi anche dal consigliere regionale Emilia-Romagna Mirco Bagnari, evidenziando come “questa voglia di lavorare insieme fra pubblico, privati e associazionismo sportivo non sia certo comune ai giorni nostri”. “Sono rimasto colpito da una realtà come il Circolo Tennis Massa Lombarda – ha aggiunto Bagnari – dove alla spettacolarizzazione si preferisce tanta concretezza, tanta attenzione, cura e precisione. Tutto ciò con la volontà di costruire qualcosa che ha una doppia valenza: prima lo sport come socializzazione e aggregazione, poi l’impegno a praticarlo ad alto livello, che sono anche le linee guida che ci siamo dati come Regione Emilia Romagna in ambito normativo”.
Gilberto Fantini, presidente del Comitato FIT Emilia Romagna, ha portato il saluto della Federtennis. “Non potevo non accettare l’invito a presenziare a questo vernissage visto che la presenza del Ct Massa Lombarda in serie A1 dà prestigio alla Fit regionale – ha sottolineato Fantini -. Una realtà che grazie a passione, impegno e spirito di sacrificio riesce a trasmettere in maniera esemplare i valori base della nostra federazione, a cominciare dall’attenzione per i giovani. Per tale ragione sono in particolare sintonia con i dirigenti di questo circolo, un esempio concreto di come lavorando con attenzione e competenza si possa fare un’attività di vertice, con risultati di rilievo, anche in un’area non metropolitana. Desidero insomma rivolgere un caloroso in bocca al lupo alla squadra e al capitano Michele Montalbini, un amico di lunga data. Ci saremo sempre come comitato regionale per il vostro circolo, ve lo posso garantire”.
Proprio al ‘timoniere’ del team romagnolo (età media della rosa sui 24 anni) è toccato il compito di inquadrare il girone, cominciando dalla sfida d’esordio. “Il Due Ponti Roma ha mantenuto più o meno l’ossatura della squadra che abbiamo affrontato anche lo scorso anno, quindi fa affidamento su giocatori esperti come l’ex davisman Potito Starace e Giulio Di Meo, affiancati da alcuni giovani del vivaio – ha spiegato Montalbini – Quindi sono partite aperte, da non sottovalutare. E anche Schio e Forte dei Marmi schiereranno elementi di notevole esperienza. Noi abbiamo un organico molto giovane, con ragazzi di altissimo livello per la loro età. Un campionato come la A1 rappresenta sicuramente una grande esperienza per loro, anche in termini di crescita, ma presenta anche tante difficoltà e non dobbiamo dimenticarcelo”.
La rosa da cui di volta in volta, anche sulla base degli impegni individuali nel circuito, il capitano (il ruolo di vice, visto che gli incontri si disputano in contemporanea su due campi, è ricoperto da Nicholas Contavalli) sarà chiamato a scegliere comprende i confermati Thomas Fabbiano, attualmente numero 76 del ranking mondiale, lo spagnolo Adrian Menendez Maceiras, numero 132 Atp (con classifica italiana 1.13), Stefano Travaglia (numero 133 Atp), Stefano Napolitano (numero 164 Atp), ai quali si sono aggiunti due innesti significativi come quelli di Federico Gaio, 25enne nato a Faenza (il 3 marzo 1992), attualmente numero 255 della classifica mondiale dopo che in primavera ha ritoccato il proprio best ranking salendo al numero 146, e di Enrique Lopez-Perez, nato a Madrid (dove risiede) il 3 giugno 1991 e attualmente numero 238 del ranking Atp (è arrivato fino al numero 162 il 20 febbraio), lo scorso anno finalista al challenger di Torino e con 20 titoli ITF messi in bacheca fin qui in carriera. Sono invece Samuele Ramazzotti (18 anni, classifica 2.3), Lorenzo Rottoli 815 anni, 2.5) e Alessio De Bernardis (17 anni, 2.6) i giovani del vivaio in rosa (completano l’elenco degli atleti a disposizione i giocatori locali Edoardo Rivola, Filippo Albonetti e Federico Raimondi).
“Il girone si presenta equilibrato, con il Tc Italia Forte dei Marmi finalista lo scorso anno come favorito – il giudizio di Fulvio Campomori, più che il presidente l’ideatore del progetto come è stato definito durante la presentazione – Essendo una realtà di provincia chiamata a misurarci con dei giganti il nostro obiettivo primario non può che essere quello di mantenere la categoria, poi il sogno nel cuore di ognuno di noi sarebbe vincere il girone per giocarci le semifinali, dopo averlo sfiorato lo scorso anno. Alla luce delle nuove regole varate per la competizione credo che la differenza la faranno il rendimento dei giovani e la loro crescita, favorita dal trovarsi all’interno di un gruppo affiatato e compatto. Questo è l’aspetto principale per noi, la prerogativa del nostro modo di intendere l’attività agonistica: essere un gruppo che ha il piacere di stare bene insieme, divertendosi sul campo, e in questo mi pare che Federico Gaio ed Enrique Lopez Perez si siano subito ben inseriti. Se poi i risultati positivi arriveranno, tanto meglio…”.
Alla vigilia di una sfida tanto avvincente che porterà il Circolo Tennis Massa Lombarda sotto i riflettori nazionali il massimo dirigente tiene comunque a ricordare un aspetto. “Come abbiamo sempre detto, l’A1 non è che la punta dell’iceberg della nostra attività. Ad esempio nel 2017 abbiamo 96 atleti tesserati, con 24 formazioni iscritte ai vari campionati (indoor e outdoor), 15 delle quali sono squadre giovanili. Possiamo contare sulla presenza di 110 ragazzi che partecipano alla nostra Scuola Tennis condotta dal maestro Andrea Bellosi, coadiuvato dall’istruttore di 2° grado Pier Paolo Campoli e da Federica Rivola per i più piccoli, mentre una trentina sono i giovani del gruppo Agonistica affidato al maestro Ronnj Capra coadiuvato dall’istruttore di II°2° grado Filippo Albonetti e dal preparatore fisico Andrea Martignani. Collaboriamo inoltre con le scuole del comprensorio, con 8 comuni coinvolti, e senza peccare di immodestia possiamo dire di essere sempre di più punto di riferimento per il territorio della Bassa Romagna. Un’attività a cui dedichiamo risorse importanti, e per questo dobbiamo ringraziare le aziende che ci affiancano credendo nel nostro progetto – ha concluso Campomori – e che nella sua articolazione potrà essere proseguita e sviluppata in maniera ancor più approfondita con l’ampliamento del circolo, prossimo passo di questo percorso di crescita comune”.