ATP Finals 2023: Medvedev parte col piede giusto. Suo il derby con Rublev

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Daniil Medvedev
©Photo Patrick Boren

“Killing me slowly” non è solo il titolo di una canzone dei Bad Wolves ma, a detta di Andrey Rublev, anche il modo in cui Daniil Medvedev miete (sportivamente parlando) le sue vittime sul campo da tennis: 6-4 6-2 il punteggio con cui l’ex numero uno del mondo si è imposto sul connazionale chiudendo la seconda giornata delle ATP Finals 2023, iniziata con la vittoria in rimonta di Alexander Zverev su Carlos Alcaraz che aveva inaugurato le ostilità nel Gruppo Rosso.

Molto più che un derby, quasi un affare di famiglia, tra due ragazzi cresciuti tennisticamente insieme ed uniti anche fuori dal campo, tantoché Daniil lo scorso aprile ha scelto proprio Andrey come padrino di sua figlia. Nono confronto tra i due, con Medvedev avanti 6 a 2 (due a zero nel 2023) ma con Rublev in grado di batterlo proprio un anno fa sul veloce indoor del Pala Alpitour. Arrivato a Torino forte di 64 match vinti in stagione (record personale), di cui 47 sul veloce e cinque titoli conquistati (di cui due mille), il finalista degli US Open ha vinto il sorteggio scegliendo di iniziare le sue Finals dalla risposta, un’intuizione subito premiata dal doppio fallo con cui il connazionale ha aperto le danze (0-15).

Con merito Daniil si è invece andato a prendere la prima palla break, concludendo con la discesa a rete uno scambio prolungato dopo un buon attacco con il dritto in avanzamento (30-40). Bravo Andrey a sventare il pericolo con le sue proverbiali accelerazioni di dritto inside out ed a tenere la battuta. Dopo aver tenuto a zero il turno di servizio, nel terzo game il vincitore delle Finals 2020 è tornato ad impensierire Rublev dalla risposta, ma il padrino di sua figlia (sotto 0-40) ha mantenuto la necessaria lucidità per annullare stavolta ben tre chance consecutive. Dopo quattro opportunità non trasformate, Medvedev è riuscito ad andare a segno nel settimo gioco (l’ultimo primo del cambio palle) facendo pagar dazio alla scelta di Rublev di cercare il serve and volley sulla palla break.

Una volta il ottenuto il vantaggio, Daniil ha subito il ritorno del vincitore del torneo di Montecarlo che, con maggiore aggressività ed aumentando la velocità di palla ha messo sotto pressione il numero tre del mondo, incappato (dopo sette game di altissimo livello e praticamente impeccabili) in qualche errore di troppo. La qualità del gioco è scesa e, tra l’ottavo e l’interminabile decimo gioco, Andrey ha avuto complessivamente sette opportunità di contro break, senza però mai riuscire a concretizzare al cospetto di un Medvedev che aggrappandosi al servizio (tanto da salvarsi a suon di ace ed in un caso con un rovescio in avanzamento dopo aver sparato una seconda a 208 km/h) è riuscito a far sua la prima partita senza mai perdere la battuta: 6 a 4 in 55 minuti.

Anziché sfruttare l’inerzia di un finale di set in crescita, Rublev ha iniziato la seconda partita probabilmente con il pensiero ancora alle opportunità mancate, concedendo subito quattro chance di break (di cui tre consecutive) all’amico rivale: fatale l’ultima, quando dopo aver servito una seconda a 129 km/h, Andrey ha affossato un rovescio in rete. Avanti di un set e di un break stavolta Medvedev non ha abbassato il livello di guardia. Con la profondità della risposta Daniil si è andato a prendere la palla del secondo break di vantaggio, cinicamente sfruttata con il passante di dritto nel punto del 4 a 1 quando uno sfortunato Rublev è scivolato nei pressi della rete. Il match è praticamente finito lì, ben prima che tenendo la battuta a zero il numero tre del mondo fissasse il punteggio dopo 1 ora e 31 minuti sul 6-4 6-2.

In un’annata straordinaria in cui tra febbraio ed inizio aprile sul veloce era stato capace di infilare ben 5 finali consecutive (vincendo a Rotterdam, Doha, Dubai, Miami e perdendo solo ad Indian Wells) con uno score di 25 vittorie ed 1 sola sconfitta, a Medvedev manca solo la ciliegina sulla torta. Tornare a vincere le Finals già conquistate nel 2020 (nell’ultima edizione londinese) e sfiorate nel 2021 (quando al Pala Alpitour si arrese solo ad Alexander Zverev, suo prossimo avversario) sarebbe il coronamento di una stagione comunque memorabile. Un obiettivo da lui stesso dichiarato e che a questo Daniil non sembra affatto precluso.

ATP Finals Torino

Red Group

[3] D. Medvedev b. [5] A. Rublev 6-4 6-2