Wimbledon 2023: le Big Three alla conquista del Centre Court

0
1606
2022 Day 10 Wednesday 6th July 3
Credit: AELTC/Joel Marklund.

Wimbledon 2023 – Dopo aver trionfato nelle ultime cinque prove slam del circuito, il triumvirato che ha dato stabilità alla WTA dopo una lunga anarchia sembra intenzionato a non ammettere altre pretendenti alla corona del tennis femminile. I verdi prati dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club saranno quindi il palcoscenico dove Iga Swiatek, Aryna Sabalenka ed Elena Rybakina, rigorosamente di bianco vestite, si sfideranno per aggiungere un nuovo capitolo ad una saga destinata a concludersi solo a fine stagione con la conquista della leadership mondiale.

Difficile, ad oggi, immaginare infatti una outsider che possa impedire ad una delle “Big Three” di trionfare il prossimo 15 luglio sul leggendario Centre Court, per quanto non manchino autorevoli candidature. Non dovrebbero esserci sorprese nella parte alta del tabellone, presidiata dalla numero uno Swiatek. La fuoriclasse polacca quest’anno non ha ripetuto la scelta della passata stagione, dovuta soprattutto alla stanchezza accumulata nella trionfale cavalcata che (dopo il ritiro dalle scene dell’allora leader Ashleigh Barty) l’aveva vista iniziare il suo lungo dominio con 6 titoli e 35 match vinti consecutivamente. Nel 2022, infatti, Iga si era presentata ai Championships direttamente dopo il trionfo al Roland Garros, senza disputare alcun match di preparazione su erba e venendo estromessa al terzo turno dall’esperta Alizé Cornet.

Stavolta, pur essendosi confermata a Parigi, la ventiduenne polacca ha scelto il torneo di Bad Homburg per testarsi sulla superficie meno conosciuta. Sull’erba tedesca Iga ha raggiunto la semifinale, prima di essere costretta al ritiro dalla febbre e da una intossicazione alimentare. Un problema comunque già risolto, come dichiarato dalla diretta interessata non appena arrivata a Wimbledon, che non le impedirà di essere al meglio per l’esordio in programma lunedì contro Lin Zhu, primo incontro di un percorso in cui sembrano mancare veri e propri ostacoli.

Ai quarti Swiatek potrebbe incrociare le racchette con Coco Gauff (affrontata e battuta poche settimane fa a Parigi), che proprio su questi campi abbagliò il mondo con il suo precoce talento quando (appena quindicenne) nel 2019 raggiunse gli ottavi di finale, oppure con la sempre temibile Vika Azarenka. In semifinale, poi, classifica alla mano, la tennista di Varsavia dovrebbe essere attesa da Jessica Pegula o Caroline Garcia.

Decisamente meno benevolo il sorteggio della campionessa uscente, Elena Rybakina. La ventiquattrenne kazaka, accreditata della testa di serie numero tre e chiamata per la prima volta a difendere un titolo di tale importanza, potrebbe ritrovarsi ai quarti colei con cui, al gran ballo debuttanti della prima finale major in carriera, condivise dodici mesi fa l’ultimo atto sul Centre Court, ovvero Ons Jabeur. Nello stesso spicchio di tabellone, hanno però la chance di ricavarsi uno spazio importante anche la due volte vincitrice su questi campi (2011, 2014) Petra Kvitova, reduce dal successo di Berlino e già trionfatrice quest’anno a Miami (dove in finale s’impose proprio sulla favorita Rybakina), nonché Jelena Ostapenko, sempre a suo agio su questa superficie come testimoniato dal trionfo (il secondo su erba) ottenuto la scorsa settimana nel torneo di Birmingham.

Non dovrebbe avere problemi ad approdare in semifinale l’altra grande favorita del terzo slam stagionale, Aryna Sabalenka. Dopo aver incassato non senza rimpianti la sconfitta con Karolina Muchova che le aveva impedito di giocarsi l’ultimo atto del Roland Garros, la venticinquenne bielorussa difficilmente potrà essere messa in difficoltà da una Maria Sakkari alle prese con una stagione ancora avara di soddisfazioni o da una Paula Badosa che, al di là della ritrovata serenità sentimentale, per quanto in ripresa appare ancora troppo lontana dal riuscire ad esprimere il suo miglior tennis. Poi, come sempre, ci penserà il campo a confermare o smentire le premesse, scrivendo altre indelebili pagine del torneo più prestigioso ed affascinante al mondo.