Roland Garros 2023, day 8 – Lorenzo Musetti “Oggi ha mostrato che probabilmente può vincere questo torneo”

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©photo Patrick Boren

Roland Garros 2023 – Lorenzo Musetti si presenta ai microfoni dopo la sconfitta nell’ottavo di finale contro Carlos Alcaraz.

SULLA PARTITA – “Sappiamo che é probabilmente il miglior giocatore del mondo, specialmente sulla terra, é cresciuto molto dal nostro incontro di Amburgo. Oggi non ho giocato il mio miglior tennis, ma complimenti e sono felice per lui”.

Sappiamo che fisicamente e mentalmente è un giocatore completo. Oggi era molto ventoso e ha giocato meglio di me, meritando di vincere. È il giocatore più complicato da battere e merita di essere il numero di 1“.

SUL SIGNIFICATO DELLA SCONFITTA – “Devo capire il significato di questa sconfitta, adesso è troppo presto. Col mio coach siamo d’accordo su cosa é stato fatto bene e cosa male. É un peccato perché stavo giocato bene (riferendosi al torneo, ndr) e non ho colto l’occasione che avevo. Mi aiuterà per crescere come giocatore e come player

SUL PIANO DI GARA“Il piano era di andare profondo sul rovescio, per poi affondare sul diritto. Ma non ci sono riuscito. Ero troppo di corsa e non vedevo le cose chiaramente durante la partita”.

SU ALCARAZ – “siamo tutti e due cresciuti molto da Amburgo. Ha vinto uno Slam ed è qualcosa che ti da una grande esperienza e ti aiuta a darti nuovi obiettivi. Oggi serviva molto bene, gli piace fare drop shot e tirare col diritto e oggi ha mostrato che probabilmente può vincere questo torneo”.

SU COSA NON HA FUNZIONATO – “Potevo fare molte altre cose rispetto a quello che ho fatto e non farne molte di quello che ho fatto. I piani di gioco erano simili, ossia chi prendeva comando con il diritto vinceva il punto. Non mi sono espresso come avrei voluto. Non credo all’emozione, credo che devo avere piú consapevolezza di me stesso. Devo concentrarmi piú su me stesso e meno sugli altri. Ci sto lavorando”. – Continua – “Ripartire dal passato non serve. La cosa piú realistica che si possa fare é analizzare questo match giocato in maniera sbagliata sin dall’inizio”.

SULL’ATTEGGIAMENTO – “Sicuramente certi numeri e certi gesti atletici alcuni giocatori non li fanno. Certo che sei il numero 1 del mondo a questa età, c’é poco da sorprendersi. Mi sono sorpreso in maniera negativa di quello che facevo io. Un atteggiamento non propositivo che reputo abbastanza influenze sul mio gioco. C’é da rimboccarsi le maniche e la prossima volta da prendersi questa rivincita“.

IMPARARE“La partita mi serve da lezione e devo accettare che ha giocato meglio. É entrato piú grintoso, con piú voglia di vincere e mi ha battuto 3 set a zero. Ho scelto la via più comoda, ossia quella di lasciarsi andare. Le prossime volte sceglieró quella piú faticosa, che sará quella giusta”.