ROLAND GARROS 2023 – Nel sabato parigino dedicato al terzo turno della parte alta del tabellone femminile hanno staccato il pass per gli ottavi di finale le due finaliste della passata edizione del Roland Garros: Iga Swiatek e Coco Gauff. Lascia invece Parigi Elena Rybakina, testa di serie numero quattro del tabellone, fermata dalla febbre.
Anziché presentarsi sul campo per aprire il programma di giornata sul Philippe Chatrier, la tennista kazaka (24 anni il prossimo 17 giugno) reduce dal successo di Roma si è recata direttamente in sala stampa per raccontare le cause del forfait. Colpita, come spiegatole da un medico, da una forma virale che sta circolando nella capitale francese e che ha indebolito un sistema immunitario già messo in difficoltà dalle sue allergie, Rybakina ha dichiarato di non essere riuscita a dormire e di aver avuto, in allenamento, difficoltà respiratorie tali da non permetterle di stare in campo per più di dieci minuti.
Il primo match femminile è stato dunque quello, forse più atteso, andato in scena sul Suzanne Lenglen tra le due teenager Coco Gauff (2004) e Mirra Andreeva (2007). Dopo aver conquistato la finale juniores agli Australian Open in gennaio ed essersi presa le luci della ribalta a Madrid (fermata solo agli ottavi di finale dalla futura vincitrice Aryna Sabalenka), la giovanissima russa reduce (tra qualificazioni e primi due turni) da cinque successi consecutivi senza concedere alcun set, ha ceduto alla distanza alla maggior esperienza e consistenza della tennista di Delray Beach. Dopo un primo set altalenante condizionato dalla tensione di chi aveva più da perdere, Gauff ha poi limitato il numero degli errori e, grazie alla sua maggior preparazione atletica, ha finito per surclassare nel ritmo un’avversaria che nel circuito (facile prevederlo) non tarderà a brillare.
Con la leggerezza dei sedici anni ed il talento di una predestinata Andreeva ha scagliato uno splendido vincente di rovescio in lungolinea (il colpo preferito, per sua stessa ammissione) e, con la successiva ottima prima esterna, ha tenuto a zero il game inaugurale al servizio. Perfettamente a suo agio sul lato sinistro ed esibendo una notevole scioltezza nell’esecuzione della palla corta, la giovane russa è stata per due volte avanti di un break, facendosi però rimontare in altrettante occasioni. Dalla metà del primo set, dopo qualche errore con il dritto di Mirra, Gauff ha spinto sul lato destro dell’avversaria riuscendo così a presentarsi a servire per il set ma, sul più bello, ha tenuto in corsa Andreeva con due errori consecutivi (rovescio affossato in rete e doppio fallo).
Al tie-break, dopo il cambio di campo (3 a 3), la sedicenne russa ha accelerato e, dopo aver indovinato un vincente di dritto esploso dal centro del campo (5-3), è andata a set point quando la palla corta di Coco è finita in corridoio (6-3). Quindi, alla terza chance a disposizione, Mirra ha chiuso la prima partita con uno schiaffo al volo di dritto in contropiede: 7-6 (5) in 65 minuti.
A partire dal secondo set, però, Coco ha innalzato il livello limitando i gratuiti e, iniziando a prevalere con una certa regolarità negli scambi, nel quarto game della seconda partita, approfittando di una seconda della russa, con il vincente incrociato di rovescio scagliato direttamente dalla risposta si è presa il break di vantaggio (3 a 1). Non è riuscita invece a contenere il numero dei propri errori Andreeva, forse anche provata fisicamente, che ha ceduto nuovamente la battuta nel sesto gioco mandando la diciannovenne americana a servire per il set. A differenza di quanto avvenuto nella prima partita, stavolta il talento di Delray Beach non ha mancato l’appuntamento pareggiando i conti: 6 a 1 in appena 28 minuti sotto lo sguardo di un Patrick Mouratoglou accorso sul Lenglenne nel box di Coco dopo il successo di Holger Rune sullo Chatrier.
Con fatica, salvando due palle break consecutive, Mirra ha tenuto il primo turno di battuta del set decisivo con un ace al centro. Non c’è riuscita invece la russa nel terzo game, quando con un doppio fallo ha permesso a Gauff di concretizzare una supremazia sempre più marcata. Senza più energie in corpo Andreeva ha ceduto nuovamente il servizio nel quinto gioco, affondata da una risposta di dritto dell’americana che ha fatto calare il sipario sul match con l’ennesimo break, ottenuto grazie uno splendido vincente incrociato di rovescio che è valso a Coco, nella sua città preferita, quella in cui un anno fa conquistò la prima finale slam della carriera, l’approdo agli ottavi di finale: 6-7 (5) 6-1 6-1 in 123 minuti.
Dopo aver festeggiato con un tiramisù ornato come un campo da tennis il ventiduesimo compleanno nel mezzo dei successi con Cristina Bucsa e Claire Liu (lasciando ad entrambe appena 4 giochi), la numero uno del mondo nonché detentrice del Roland Garros Iga Swiatek non ha lasciato scampo a Xinyu Wang, travolta sul Philippe Chatrier con un doppio 6-0 in appena 51 minuti di una partita mai iniziata in cui la fuoriclasse di Varsavia ha vinto il 75% dei punti, strappato sei volte il servizio all’avversaria senza concedere neanche l’ombra di una palla break. La strada per confermarsi a Parigi è appena iniziata ma la condizione di Iga (che a Roma era stata costretta al ritiro da un infortunio) sembra essere davvero buona.
Roland Garros 2023
S. Sorribes Tormo b. [4] E. Rybakina rit.
[6] C. Gauff b. M. Andreeva 6-7 (5) 6-1 6-1
[1] I. Swiatek b. X. Wang 6-0 6-0