WTA MIAMI – Con la diciannovesima vittoria stagionale, l’undicesima consecutiva, Elena Rybakina si è qualificata per i quarti di finale del Miami Open superando 6-4 6-3 Elise Mertens. In un match non particolarmente brillante, la campionessa di Indian Wells ha avuto comunque il merito di chiudere la pratica in due set, evitando le maratone dei precedenti due turni cui era stata costretta prima da Anna Kalinskaya e poi da Paula Badosa.
Dopo il successo in due set (6-1 7-5) di Jessica Pegula (ultima statunitense rimasta a tenere alta la bandiera a stelle e strisce sul cemento della Florida) su Magda Linette, l’Hard Rock Stadium ha accolto l’ingresso della numero sette della classifica WTA Elena Rybakina e di Elise Mertens, per l’ultimo match di ottavi di finale della parte alta del tabellone. Due a uno i precedenti in favore della kazaka, l’ultimo dei quali giocato nel 2021 a Cincinnati.
Lena ha aperto le danze con due prime vincenti ed un ace tenendo a zero il turno di battuta. Non da meno è stata Elise, che con il suo tennis diverso ma altrettanto efficace non ha concesso inizialmente chance alla kazaka. Rari e brevi gli scambi nei primi game, volati via rapidamente. Il servizio di Rybakina ha iniziato a dare segni di cedimento nel quinto gioco ma, nonostante le difficoltà a mettere in campo la prima, la ventitreenne moscovita ha tenuto la battuta con uno splendido vincente di rovescio in lungolinea (3 a 2). Non si è salvata invece Lena nel settimo game quando, alla quarta chance di break concessa alla tennista di Leuven, ha perso il controllo del dritto e, conseguentemente, la battuta.
A quel punto, del tutto paradossalmente, sono cominciati i problemi di Mertens, che ha avuto il demerito di non concretizzare il vantaggio. Con un letale doppio fallo (15-40) la belga ha concesso un’immediata opportunità di contro break a Rybakina che, non lasciandosi scappare l’occasione, ha aggredito la seconda di servizio di Elise e, dopo un paio di poderose accelerazioni di dritto, a rete è andata a prendersi il punto della parità (4 a 4). Nel decimo gioco, con due doppi falli, la belga (appena il 44% di prime in campo nella prima partita) ha mandato due volte a set point Rybakina, che ha però inizialmente sprecato entrambe le opportunità (prima non superando la rete con la volée, poi spedendo in corridoio un rovescio tutt’altro che impossibile da gestire). La kazaka si è comunque costruita un’altra chance con un’imprendibile risposta vincente in lungolinea scagliata con il rovescio (40-A), quindi con un’altra (profonda) riposta di dritto ha messo in difficoltà Mertens che non è riuscita a difendersi con il colpo in uscita dal servizio: 6-4 in 49 minuti.
Entrata in una spirale negativa la belga è capitolata subito in avvio di secondo set. Dopo aver annullato tre chance di break, Mertens non ha trovato il campo con il rovescio (40-A): dopo una gran risposta di dritto ed una volée non definitiva di Rybakina, Elise (vedendo la kazaka in posizione avanzata) ha provato un pallonetto che si è spento però oltre la riga di fondo, consegnando ad Elena il quinto game di fila. Con una strenua difesa ed al termine di un punto spettacolare la belga ha evitato nel quarto game il doppio break di svantaggio. Quindi, approfittando di un breve passaggio a vuoto della finalista degli Australian Open, ha avuto addirittura la chance di rientrare, conquistandosi ben quattro occasioni (di cui due consecutive) per strappare la battuta alla kazaka quando il rovescio di Lena si è spento in corridoio (15-40): lucida è stata però la gestione dei punti importanti da parte della Campionessa di Wimbledon, che alla fine ha disinnescato la minaccia mantenendo la testa avanti (4 a 1).
Senza rischiare più nulla Rybakina si è presentata a servire per chiudere nel nono game, centrando l’obiettivo al quarto match point con una gran prima esterna da sinistra: 6-4 6-3 in 1 ora e 46 minuti. Non è quindi riuscita l’impresa a Mertens, che avanti di un break nel primo set, ha subito un parziale di 9 giochi a 3 terminando così la sua avventura agli ottavi di finale. Segnali comunque di ripresa per la belga, attuale numero 39 del mondo ma con un passato da numero 12, che, sempre protagonista in doppio (a novembre aveva conquistato le WTA Finals a Forth Worth in coppia con Veronika Kudermetova), dovrà ora ritrovarsi anche singolare. Un successo importante per Elena, che ancora una volta ha dimostrato di poter vincere un match pur non esprimendosi al meglio delle sue capacità.
Ai quarti di finale la ventitreenne kazaka allenata da Stefano Vukov si ritroverà di fronte Martina Trevisan, abilissima nello sfruttare a dovere la parte di tabellone rimasta orfana della numero uno al mondo Iga Swiatek. La tennista di Firenze ha avuto ragione con un doppio 6-3 di Jelena Ostapenko su una superficie che avrebbe dovuto in realtà esaltare la velocità di palla della tennista lettone ma in cui Trevisan ha fatto valere la varietà del suo gioco, capitalizzando al meglio i troppi errori dell’avversaria. Continua l’ottimo momento di Anastasia Potapova che, dopo aver estromesso dal torneo Cori Gauff, ha prevalso anche su Qinwen Zheng. Al prossimo turno, la tennista di Saratov che il prossimo 30 marzo compirà ventidue anni, affronterà la numero tre della classifica WTA Jessica Pegula.
WTA MIAMI 2023
Ottavi di Finale – Parte Alta
[25] M. Trevisan b. 24] J. Ostapenko 6-3 6-3
[27] A. Potapova b. [23] Q. Zheng 6-4 7-6 (4)
[3] J. Pegula b. [20] M. Linette 6-1 7-5
[10] E. Rybakina b. E. Mertens 6-4 6-3