Australian Open 2023: Djokovic sulla cima del mondo. Decimo titolo australiano, 22esimo slam e di nuovo n. 1

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©photo Patrick Boren

Australian Open 2023 – Era da un anno che Novak Djokovic aspettava di scrivere un nuovo capitolo della storia del tennis e nessuno oggi avrebbe potuto impedirglielo. Con il 6-3 7-6 7-6 inflitto a Stefanos Tsitsipas, Nole vince il suo decimo titolo in Australia, aggancia Nadal a quota 22 Slam e torna numero uno del mondo dopo sette mesi con 374 settimane complessive in vetta, a tre soltanto dal record assoluto di 377 detenuto da Steffi Graf.

Dopo il primo set dominato da Nole c’è stato molto equilibrio negli altri due grazie a Tsitsipas che ha saputo alzare il livello del suo gioco ma Nole è stato un dominatore invisibile nei momenti decisivi decidendo le sorti dell’incontro. Il serbo ha vinto il sorteggio e scelto di servire concedendo le briciole in tutti i suoi turni di battuta. Per il greco invece i problemi sono cominciati subito davanti a quella che anche oggi si è confermata la risposta migliore di tutti i tempi per efficenza e continuità. Fin dall’inizio Nole ha piazzato risposte profonde e centrali che gli hanno permesso di neutralizzare lo schema “servizio-dritto” del greco facendo sempre partire lo scambio e dettare le condizioni di gioco. Nole ha tenuto sotto controllo il dritto del suo avversario con colpi profondi e consistenti e con il rovescio girava lo scambio a suo favole con cambi di ritmo e accelerazioni in lungo linea. Nel secondo game Tsitsipas ha annullato due palle break e si è salvato ai vantaggi grazie alla prima di servizio che però gli è mancata nel quarto capitolando con un doppio fallo sulla terza palla break concessa. Il resto del parziale è servito a Tsitsipas per trovare ritmo al servizio e rimanere in scia ma Nole è stato implacabile sul suo e ha chiuso 6-3.

Il match è salito d’intensità nel secondo set. Il greco ha ritrovato servizio e colpi, Nole ha mantenuto lo standard del primo e i due hanno tenuto agevolmente i primi turni di battuta. Dal due pari però l’imprevedibilità e la varietà dei colpi del greco hanno creato qualche problema a una macchina da tennis, fino a quel momento perfetta, come Djokovic che ha iniziato a far fatica a leggere le accelerazioni di Tsitsipas, bravissimo a sorprenderlo con cambi lungo linea di dritto e di rovescio. Molte volte è stato lui a controllare gli scambi e a non dare punti di riferimento a Nole che senza poter dettare i suoi tempi di gioco ha perso tranquillità iniziando a soffrire sui propri turni di battuta fino a concedere la prima palla break sul 5-4 in favore del greco che valeva anche il set. Tsitsipas è riuscito a prendere in mano il controllo dello scambio ma Nole ha ribaltato la situazione a suo favore con una straordinaria difesa conclusa da un dritto vincente. I due sono arrivati al tie break con umori differenti. Il serbo sembrava teso mentre il greco straordinariamente calmo ma ad orientare l’esito del parziale è stato il cervello, la capacità di dominarsi e di intuire i momenti. Il greco ha sentito la tensione all’inizio e ha sbagliato tre dritti che in altre situazioni non avrebbe mai sbagliato e anche Nole in vantaggio 4-1 ha accusato uno sbandamento commettendo un insolito errore di rovescio e un doppio fallo, ma Tsitsipas si è di nuovo smarrito dopo averlo agganciato sul quattro pari con l’ennesimo dritto finito lungo. Il divario mentale tra i due si è visto nei successivi due turni di battuta sui quali Nole è stato glaciale siglando il 7-4.

Il terzo set è cominciato con un break inatteso in favore del greco ma Nole ha reagito da campione riprendendoselo subito. I servizi hanno poi dominato permettendo a entrambi di ottenere punti diretti o aprirsi gli angoli per andare a segno con i colpi immediatamente successivi. Dopo aver servito benissimo per tutto il parziale, arrivato al tie break Tsitsipas è crollato. Nole ha aperto con un ace e poi ha messo i pedi in campo su una debole seconda del suo avversario piazzando una risposta vincente di dritto. Sulla metà capo del greco è sceso il buio e Nole è salito 6-3. Con un ultimo guizzo d’orgoglio Tsitsipas ha annullato i primi due match point piazzando due gran prime ma poi Nole ha servito altrettanto bene e ha chiuso il match trovando un angolo impossibile con un cross di dritto.