WTA Auckland – È Cori Gauff la vincitrice dell’edizione 2023 dell’ASB Classic. Nell’anno che celebra il cinquantesimo anniversario della Women’s Tennis Association (fondata da Billie Jean King nel 1973), il circuito femminile ha ritrovato, dopo due edizioni cancellate a causa della pandemia, uno dei suoi ormai storici appuntamenti di inizio stagione nel cui atto conclusivo “Coco” si è imposta 6-1 6-1 sulla spagnola Rebeka Masarova, iscrivendo così il proprio nome nell’albo d’oro del WTA 250 di Auckland.
In una settimana resa complicata dalla pioggia che, scesa copiosamente nell’arco dell’intera settimana, ha messo a dura prova organizzatori e giocatrici (costrette a disputare molti match al coperto), Gauff non ha deluso le aspettative. Atterrata in Nuova Zelanda come prima testa di serie del tabellone, la giovane stella originaria di Delray Beach ha interpretato al meglio il ruolo di favorita approdando (per la quarta volta in carriera, la prima sul cemento all’aperto) all’ultimo atto in scioltezza e senza perdere alcun set. A contenderle il titolo è stata Rebeka Masarova (numero 130 della classifica WTA), nata a Basilea ma di cittadinanza spagnola, partita dalle qualificazioni per arrivare a giocarsi la prima finale nel circuito maggiore.
Nessun precedente tra le due vincitrici (Cori nel 2018, Rebeka nel 2016) dell’edizione Juniores del Roland Garros. Gauff ha iniziato il match al servizio aprendo le danze con un ace esterno. Potente da fondo campo, ma poco reattiva ed in difficoltà soprattutto nei colpi in avanzamento (e per questo spesso chiamata a rete dalle smorzate dell’americana), la ventitreenne spagnola è stata subito costretta ai vantaggi, ma è riuscita a tenere il proprio turno in battuta con una stop volley ben eseguita. Approfittando di qualche imprecisione di Coco in avvio, Masarova è stata la prima ad andare a palla break, sorprendendo l’americana in uscita dal servizio. Brava Gauff a rimediare con un gran vincente incrociato di rovescio ed a restare avanti nel punteggio (2 a 1).
Nel quarto gioco è stata la tennista di Delray Beach a prendere l’iniziativa in risposta e, dopo un grande attacco di dritto in lungolinea, Cori ha conquistato con lo smash due palle break consecutive (15-40): Masarova ha sentito tutta la pressione del momento incappando in un fatale doppio fallo che le è costato la battuta. Dopo aver confermato il vantaggio nel turno di servizio (4-1), Gauff ha ottenuto a rete, nello scambio più spettacolare del match, un’altra palla break (30-40) strappando nuovamente la battuta alla spagnola.
Avanti 5 a 1 e con set point a favore la diciottenne americana è stata però fermata dalla pioggia che, tornata a cadere incessantemente, ha causato la sospensione del match. Al rientro in campo dopo la lunga sosta, Coco non ha forzato la prima e nello scambio è stata trafitta dal passante incrociato di rovescio di Rebeka che è valso la parità. Il game si è allungato (Masarova ha anche avuto due palle break) ma, alla fine, con un’ottima prima esterna da destra ed un gran rovescio incrociato, Gauff si è presa meritatamente il primo set: 6-1.
Determinata a chiudere i conti il prima possibile, Cori ha aggredito subito la spagnola dalla risposta: un gran vincente di rovescio lungolinea e la micidiale sequenza di dritti scagliati nello scambio successivo sono valsi subito tre palle break consecutive (0-40): Masarova si è salvata due volte prima di subire la profondità della risposta di Gauff ed affondare in rete il dritto. Sotto di un set e di un break la spagnola ha provato subito a rientrare, soprattutto grazie alla solidità da fondo campo, ma non ha concretizzato le due chance avute in risposta nel quarto game. Nel complesso, Rebeka ha poi sempre subito le variazioni di Coco che, anche nel secondo set, ha continuato sapientemente a chiamarla a rete per uscire dallo scambio e toglierle il ritmo.
Anche dopo aver perso nuovamente il servizio nel quinto gioco (1-4) Masarova ha cercato di restare aggrappata alla partita, ma la diversa attitudine a giocare i punti importanti ha fatto la differenza: ben cinque sono state nel game successivo le chance di break non sfruttate dalla ventitreenne di Basilea, che ha poi definitivamente alzato bianca. Con un passante di dritto incrociato Gauff si è presa due match point consecutivi (15-40): Rebeka si è prima salvata con la battuta, poi si è arresa all’ennesima palla corta di Coco: 6-1 6-1 in 75 minuti. Un punteggio forse troppo severo per la spagnola, ma che certifica il dominio della diciottenne di Delray Beach in un match sostanzialmente mai in discussione.
Dopo i trionfi sul veloce indoor di Linz nel 2019 (a 15 anni e 7 mesi, nona giocatrice più giovane di sempre a conquistare un torneo nell’era open) e sulla terra rossa di Parma nel 2021, quello di Auckland è il terzo titolo che va ad impreziosire la bacheca di Gauff. Un trionfo che la vede succedere nell’albo d’oro proprio alla connazionale Serena Williams, ritiratasi pochi mesi fa a New York. Consacrata fin dagli esordi come erede designata della 23 volte campionessa slam, l’ascesa di “Coco” non è stata rapida come molti speravano o pronosticavano. Il giovane talento della Florida (compirà 19 anni il prossimo 13 marzo) ha fin qui comunque avuto la forza di non lasciarsi travolgere dalle pressioni, crescendo in maniera costante e dando prova (dentro e fuori il campo) di grande maturità. I risultati dello scorso anno (l’ingresso in top ten, la prima finale major raggiunta a Parigi e la partecipazione alle Finals) ne sono il segno più tangibile. La vetta è ancora lontana, ma la strada intrapresa per scalarla sembra proprio essere quella giusta.
WTA AUCKLAND – Finale
[1] C. Gauff b. R. Masarova 6-1 6-1