ATP Finals 2022, day 1: Ruud sorprende Auger-Aliassime

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©Photo Patrick Boren

ATP FINALSSì è aperta con il successo di Casper Ruud l’edizione numero 53 del torneo di singolare delle Atp Finals. Nell’overture dell’evento che dal 1970 conclude la stagione tennistica maschile assegnando il titolo di “Maestro”, il tennista di Oslo ha avuto ragione 7-6 (4) 6-4 dell’esordiente Felix Auger-Aliassime nel match inaugurale del Green Group.

Autore di uno splendido 2022, dopo i cinque titoli conquistati lo scorso anno (la top ten e la partecipazione alle Finals), Ruud ha continuato a crescere, mettendo a tacere le perplessità di chi dubitava delle sue possibilità di ripetersi ai massimi livelli. Tre titoli (Buenos Aires, Ginevra e Gstaad) e le prime due finali slam della carriera (Roland Garros, US Open) hanno consacrato il norvegese, che il prossimo che 22 dicembre compirà ventiquattro anni, come una delle stelle del tour. Dopo essere stato (come prevedibile) tra i dominatori della stagione su terra rossa, nonché protagonista di una (meno attesa) cavalcata newyorkese stoppata solo dall’inarrestabile progressione di Carlos Alcaraz, Ruud ha nell’ultimo periodo pagato inevitabilmente dazio ad una condizione meno brillante, nonché alle caratteristiche di un tennis (il suo) probabilmente meno adattabile all’indoor.

Non meno esaltante la stagione di Aliassime che, con sedici vittorie di fila (che gli sono valse i titoli di Firenze, Anversa e Basilea) ed una sola sconfitta (in semifinale a Parigi) nell’ultimo mese, è atterrato a Torino con il carico di fiducia, probabilmente il più “caldo” degli otto giocatori pronti a sfidarsi per il titolo nella città della Mole Antonelliana. Nell’anno della svolta inaugurata dal successo in ATP Cup con il Canada insieme al connazionale Shapovalov e proseguita con il trionfo di Rotterdam che in febbraio (dopo otto sconfitte consecutive in finale) gli aveva regalato il primo titolo a livello di circuito maggiore, il tennista di Montréal sembra aver finalmente trovato la via per dare concretezza al suo indiscusso talento. Segno evidente di come la collaborazione avviata con Toni Nadal (che dall’anno scorso si è aggiunto nello staff a coach Fréderic Fontang) stia dando i frutti sperati.

Due a uno precedenti per Casper a livello di circuito maggiore, l’ultimo dei quali vinto nettamente quest’anno dal norvegese che in estate, proprio nel Master 1000 di Montréal, liquidò nettamente 6-1 6-2 un Felix visibilmente tradito dalla tensione davanti al pubblico di casa. Un altro Ruud (ancora nel pieno della forma), un altro Aliassime (ancora in cerca di maggiori sicurezze). Semifinalista lo scorso anno nella prima edizione torinese delle Finals, sebbene non favorito nei pronostici, il norvegese è partito bene. Se la battuta del canadese (7 ace nel primo set) era scontato potesse essere un fattore, anche Ruud ha ottenuto molto dal servizio (87% dei punti vinti con la prima) ed è riuscito nei propri turni a tenere Aliassime lontano dalla riga di fondo campo, alzando quando necessario la traiettoria soprattutto sul lato del rovescio.

Con pochi scambi ed appena 9 punti concessi in risposta nei primi 12 game, inevitabile è arrivato il tie-break. Sanguinoso il doppio fallo commesso da Felix che ha portato Casper avanti 4 a 2 al cambio di campo, a cui il canadese è stato comunque capace di rimediare con un buon attacco di dritto inside out (4-4). Fatali sono stati però i due errori consecutivi (il primo di rovescio, il secondo con il dritto) con cui Aliassime ha consegnato ad un Ruud estremamente solido e poco incline all’errore il primo set: 7-6 (4) in 59 minuti.

Nella seconda partita il match è sembrato salire di tono, almeno all’inizio. Nel quarto game, il primo ai vantaggi nonostante i due ace del tennista di Oslo, il ventiduenne di Montréal è finalmente riuscito ad essere più incisivo, ma sul 40-40 (in uno degli scambi più belli dell’incontro) ha sprecato l’opportunità di andare a palla break non trovando il campo con il dritto incrociato. Poi, ha compiuto il disastro. Nel settimo game (sotto 15-30) Aliassime è stato il primo a cedere (sbagliando con il dritto), regalando così due opportunità consecutive (15-40) a Casper che, senza neanche dover giocare il punto, si è ritrovato avanti di un set e di un break quando Felix è incappato in un letale doppio fallo. Ruud non ha restituito il favore e con una prima esterna ha chiuso il match sul 7-6 (4) 6-4 in 1 ora e 51 minuti.

Stasera alle 21:00 il secondo match del Gruppo Verde vedrà scendere in campo Rafael Nadal. Il ventidue volte campione slam diventato per la prima volta papà poco più di un mese fa, tornato in campo dopo gli US Open solo la scorsa settimana a Parigi-Bercy (oltre al doppio giocato in Laver Cup con Roger Federer nell’addio al tennis giocato del fenomeno svizzero), inizierà contro l’esordiente Taylor Fritz l’assalto all’unico grande evento tennistico (di cui è stato finalista due volte, battuto nel 2010 da Federer e nel 2013 da Djokovic) assente nella sua preziosa bacheca.

ATP FINALS

Green Group

C. Ruud b. F. Auger-Aliassime 7-6 (4) 6-4

R. Nadal Vs. T. Fritz