ATP Parigi Bercy – Lorenzo Musetti conquista la prima vittoria contro un top 5 battendo Casper Ruud in tre set (4-6 6-4 6-4) e si prende per la prima volta i quarti di finale in un torneo Masters 1000.
SULLA PARTITA – Casper ha giocato bene e questa è sicuramente stata una delle migliori vittorie della mia carriera. Sono molto orgoglioso di quello che ho fatto oggi.
SULLA GESTIONE DELLE EMOZIONI IN CAMPO – Nell’ultimo gioco sono stato freddo, glaciale, ed è stata la chiave per vincere la partita. Nel secondo set ho usato di più la voce perché credo che, quando sono sotto nel punteggio e provo a non mollare, uso la mia voce per aiutarmi, mentre cerco di restare freddo quando sento di avere la situazione sotto controllo per concentrarmi su quello che devo fare
SUL CEMENTO COME SUPERFICIE PREFERITA – Difficile da dire, sicuramente sto giocando bene e sto esprimendo il mio miglior tennis. Però, ad esempio, il mio primo titolo è stato ad Amburgo, quello più importante, e ho fatto anche altri ottimi risultati sulla terra. Credo di poter giocare molto bene anche sul veloce e questo credo sia un vantaggio per me, visto anche che la maggior parte dei tornei si gioca su questa superficie e vincere partite di questo livello e intensità mi dà una bella fonte di motivazione per il futuro.
SULLA PARTITA – Ho avuto un leggero passaggio a vuoto sul 5-4 e può capitare, ma sono stato bravo ad accettare che possa succedere e che siamo umani e non dei robot. La partita al terzo è girata sul 2 pari, poi però non è così semplice perché bisogna tenere un intensità tale che… chi è più bravo a tenerla sicuramente vince la partita a questi livelli…
SU DOVE PUO’ ARRIVARE – L‘obiettivo era quello di chiudere bene la stagione e cercare di andare avanti il più possibile. Adesso l’obiettivo è quello di vincere qualsiasi torneo, che sia un Masters 1000, un 500 e poi dal prossimo anno dovrò pensare così anche di uno Slam. Perché è solo quando ci credi veramente che riesci a completare questi obiettivi, quindi quello di domani è giocare una bella partita, poi al ranking, punti e soldi non ci penso in questo momento. Speriamo di poterci rivedere qua in una bella situazione
SUL ROVESCIO – Sicuramente sono migliorato tanto, ma è abbastanza naturale, soprattutto il rovescio lungolinea. É un colpo che dà fastidio all’avversario e ho la fortuna di poterlo giocare sia da dentro il campo, sia da fuori dal campo in corsa. É un colpo che mi agevola in determinate situazioni e può destabilizzare l’avversario, non riesce tutte le volte però oggi sono stato bravo e fortunato a farne tanti.