Aon Open Challenger: Tsitsipas si prende Genova

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Nella foto Stefanos Tsitsipas ®Paolo Cresta

 

Da Genova, Fabrizio Salvi

 

Il cambio di programma in corsa non ha spento l’entusiasmo della gente, comunque numerosa, che ha assistito alla vittoria nella finale della 15^ edizione dell’Aon Open Challenger di Genova del teenager Stefanos Tsitsipas contro Guillermo Garcia-Lopez. Dopo la pioggia di questa notte, peraltro largamente annunciata, l’organizzazione ha deciso per spostare la finale di singolare e di doppio nel campo 1, data l’inagibilità del Centrale. Teloni per coprire si, teloni no, poco importa, lo spettacolo doveva continuare ed è continuato.

 

Stefanos Tsitsipas si è preso l’Aon Challenger di Genova a suon di colpi secchi e rovesci ad una mano che, eseguiti da un ragazzo dalla faccia pulita con diciannove anni compiuti da poco, hanno ancora più appassionato la gente. Un talento che ha saputo tenere testa all’esperienza di Garcia-Lopez da fondo campo, lo ha sfidato a braccio di ferro ed a fioretto, uscendone vincitore. Non una banalità, ma anestetizzare il gioco lo spagnolo – 34 anni, 104 Atp – imponendo le proprie armi non è roba da poco. Nel primo set ha concesso gli avanzi allo spagnolo in termini di palle break, con solo una misera chance offerta a fronte di sei ottenute, ed è stata proprio quest’ultima a fargli mettere la freccia e a consegnargli il primo parziale, chiuso per 7 giochi a 5.

 

La maturità del giovane atenese si vede proprio da qui in avanti, quando si è spianato la strada con un break in avvio e ha subito la fiamma di ritorno di Garcia-Lopez senza fare una piega. Ha continuato a remare, ha contrattaccato restando fedele al piano di gioco ed ha vinto (dilagando) al tie-break, gettandosi a terra come a volersi far abbracciare dal pubblico che lo ha tifato come fosse un italiano. Niente da dire su Garcia-Lopez, campione vero, che oggi ha avuto la pecca di essere meno solido del solito al servizio.

 

È nata una stella? Solo il tempo può dirlo, però Stefanos Tsitsipas ha i numeri e la cifra tecnica per poter fare quello che ha messo in mostra a Valletta Cambiaso anche nei tornei maggiori. Lo ha già fatto con Tsonga a Rotterdam, i top 8 di Londra lo hanno chiamato come sparring alle Atp Finals 2016, che dire, aspettiamo e vediamo.

 

Va alla coppia tedesca Stuff / Puetz la finale di doppio in un match godibile durato 1 ora e 38 minuti e che è stato deciso da due tie-break. Il duetto sudamericano formato da Andreozzi e Behar non ha sfigurato, anzi, e la partita è stata decisa da qualche episodio, come spesso succede in questi casi. Il doppio fallo di Andreozzi e la volée di Puetz – fortunosa – a pizzicare la riga sul match point, hanno decretato la fine dei giochi nel tie-break decisivo.

 

Risultati delle finali:

[W] S. Tsitsipas b. G. Garcia Lopez 75 76(2)

Struff/Puetz b. Andreozzi/Behar 76(5) 76(8)