Challenger Manerbio: Tommy Robredo in gran spolvero

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Tommy Robredo, Adam Pavlasek e Oscar Otte hanno centrato con grande facilità il pass per i quarti. Partite rapide, a senso unico, senza particolari squilli. C’era tanto pubblico a seguire il match di Robredo, ex top-5 ATP, il giocatore dal più grande passato presente a Manerbio. Gli sono bastati appena 64 minuti per rifilare un doppio 6-1 a Kimmer Coppejans, risultato che lo colloca – inevitabilmente – tra i favoriti del torneo. Robredo sogna di chiudere l’anno intorno all’80esima posizione, in modo da pianificare il 2018 con i primi tornei ATP e l’Australian Open.

È ancora lontano dall’obiettivo, anche perché negli ultimi due mesi non ha raccolto punti a sufficienza. Al primo turno aveva tribolato, non poco, per avere la meglio su Gianluca Mager. Contro l’ex top-100 belga non ha avuto problemi, sballottandolo da una parte all’altra del campo col suo tennis di pressione, non più potente come un tempo, ma sempre preciso. Coppejans è stato n.97 ATP un paio d’anni fa, ma il suo livello attuale è ben distante da quel picco. Non ha trovato nessuna soluzione nel dialogo da fondocampo. Da parte sua, lo spagnolo ha ammesso che molto difficilmente tornerà ad essere il giocatore di un tempo, ma le sensazioni della prima parte dell’anno gli hanno dato buone risposte.“Si tratta di dettagli sui quali è possibile lavorare. E poi vorrei essere io a decidere quando smettere, senza che sia un infortunio a stabilirlo al posto mio”. Nei quarti, Robredo se la vedrà con Adam Pavlasek, n.2 del tabellone, che ha sbrigato con un rapido 6-0 6-2 il derby con il connazionale Marek Jaloviec, peraltro un po’ dolorante al punto da chiedere l’intervento del fisioterapista. Avanza anche il tedesco Oscar Otte, la cui vittoria contro Steven Diez è stata più netta del previsto.

LA SFIDA DI QUINZI E SONEGO

Giovedì sarà tempo d’Italia, con protagonisti gli ultimi due azzurri in gara. Grande attesa per la sfida di Gianluigi Quinzi allo spagnolo Roberto Carballes Baena, uno dei giocatori del momento, vincitore a Cortina e finalista a Cordenons. I due non si sono mai affrontati. Passando il primo turno, Quinzi ha vinto una partita dopo due mesi, condizionati da un problema al gomito. Carballes è certamente più in forma, ma non è detto che sia una cattiva notizia. C’è poi Lorenzo Sonego, reduce da quattro vittorie. Il torinese affronta il francese Mathias Bourgue, classe 1994, che ha avuto il suo picco di notorietà durante il Roland Garros 2016, quando ha portato al quinto set Andy Murray. Il francese ha raccolto buoni risultati a giugno (finale a Lione, semifinale a Blois), poi si è un po’ bloccato. Nonostante il ranking ATP sfavorevole (n.151 contro 446), Sonego ha tutte le armi per giocarsela alla pari. L’ingresso al Centro Tennis Manerbio costerà 7 euro.