® Antonio Ros
Da Cordenons, Fabrizio Salvi
La finale anticipata è finita in anticipo. Gioco di parole amaro per la semifinale dei sogni all’Atp di Cordenons che è durata solamente 27 minuti per via del ritiro di Laslo Djere. Un male al braccio destro non improvviso, ma che si era manifestato anche nei giorni scorsi quando il serbo passeggiava nella zona dedicata ai giocatori con una borsa di ghiaccio applicata proprio sull’arto dolorante. Pensare che l’inizio di partita era stato più che promettente, con scambi lunghi che avevano fatto pensare ad un affare che sarebbe durato non meno di due ore.
Ad uscirne vincitore è stato Roberto Carballes Baena che si è piazzato come primo finalista e si candida come principale vincitore del torneo. “Dal campo non mi sono accorto di nulla, anche perché all’inizio tutto sembrava a posto” dirà poi lo spagnolo. Dopo aver subito il break del 4 a 1, Djere ha chiamato il medical time out e, tra gli applausi generali, ha provato a stare in campo ancora per un po’. La resa è arrivata quando il display recitava 5 giochi a 1, punteggio con il quale si è concluso il match. Carballes aspetta adesso di conoscere il suo sfidante nella finale di domani che uscirà dalla sfida tra Elias Ymer e l’azzurro Lorenzo Giustino.
Alla coppia Jebavy/Kolar è andata la finale di doppio con il punteggio di 6-2 6-3 sul duetto formato da Middelkoop e Zelenay. Un punto contestato sul finale di secondo set avrebbe potuto riaprire la partita ed è stato pretesto per una scaramuccia scherzosa tra le due coppie a fine match durante le premiazioni.