ATP Finals – Dopo tre anni Alexander Zverev si riprende il titolo di Maestro e adesso divide l’accoppiata medaglia d’oro alle Olimpiadi e vittoria alle Finals con Andy Murray che nel 2016 riuscì per primo a centrare il nobile traguardo. Zverev si è preso la rivincita contro Daniil Medvedev, che lo aveva sconfitto due volte nelle ultime due settimane, nella partita più importante e lo ha dominato in tutte le zone del campo meritando la vittoria per il livello di gioco espresso fatto di dritti e rovesci giocati sempre in spinta con costanza e solidità disarmante, una copertura della rete perfetta e un servizio devastante che gli ha permesso di non concedere neanche una palla break.
La partita è cominciata con le migliori premesse. Si attendeva una sfida interessante e ricca di colpi straordinari con un inizio equilibrato tra due giocatori considerati tra più potenti nel circuito con il servizio. Zverev, partito per secondo, ha mantenuto le aspettative tenendo altissimo il livello di prime in campo, spesso vincenti, mentre Medvedev ha cominciato sotto tono e ha pagato nel terzo game lo scarso apporto ottenuto solitamente dalla propria battuta. Il tedesco ha colto l’occasione senza titubanze rispondendo con grande aggressività e ha dominato gli scambi mettendo pressione colpo dopo colpo con i piedi ben piazzati vicino alla riga di fondo. Giocando sempre con grande anticipo e piazzando con intensità e precisione impressionanti entrambi i fondamentali, Zverev ha avuto l’occasione di mettere a segno il doppio break nel quinto game ma Medvedev si è rimesso in riga e si è salvato. È servito a poco, Zverev ha continuato a servire come un treno mettendo a referto una costanza clamorosa di prime palle piazzate in campo, la più lenta delle quali andava a 210 km/h, e ha chiuso 6-4.
Nel secondo parziale nulla è cambiato e il punteggio è subito scivolato via. Zverev è ripartito dalla risposta rimettendo sempre la palla in gioco e poi ha ricominciato a dominare gli scambi tirando a tutto braccio senza mai rallentare, ma specialmente senza sbagliare, e ha subito strappato il servizio al russo. Senza manifestare il minimo cedimento Zverev ha tenuto con facilità i propri turni di battuta e Medvedev gli è stato dietro, seppur con qualche difficoltà in più. Nel sesto game il russo le ha provate tutte, si è difeso a oltranza, ha azzardato smorzate, ha tentato di cambiare le carte in tavola interrompendo il ritmo ed è riuscito a trascinare Zverev ai vantaggi per la prima volta che però non ha tremato e ha servito con grande autorevolezza avvicinandosi sempre di più alla vittoria finale. Medvedev si è difeso con le unghie e con i denti per rimaner in scia ma Zverev ha ribadito la sua superiorità chiudendo il match con un ace di seconda. Battendo il numero uno e il numero due del mondo in poche ore Zverev ha messo in bacheca il sesto trofeo targato 2021 e ha chiuso la stagione con il maggior numero di titoli all’attivo.
ATP FINALS
A. Zverev b. D. Medvedev 6-4 6-4