ATP Finals Torino: Medvedev e Zverev danno spettacolo. Il russo vola in testa al gruppo

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ATP Finals Daniil Medvedev
Daniil Medvedev © Ella Ling/ATP Tour

ATP FinalsDaniil Medvedev batte Alexander Zverev per la quinta volta consecutiva e si avvicina alle semifinali. Se stasera Hubert Hurkacz dovesse vincere il russo avrebbe la certezza di essere qualificato. In questo momento il russo è imbattibile, una macchina da tennis che non lascia intravedere punti deboli, continuo al servizio e capace di dominare ogni centimetro di campo passando dalla difesa all’attacco con grande abilità. Alexander Zverev ha pagato caro un errore nel primo set, poi i due tie break sono stati l’esito corretto dell’andamento della partita, sempre incerta ed equilibrata.

Medvedev ha dato il via alle danze ed è stata subito chiara quale sarebbe stata la trama del match. Quando non arrivavano punti diretti dal servizio si sviluppavano scambi lunghi e intensi. Nel primo game Medvedev ha sbagliato due dritti e il tedesco ha colto l’attimo prendendosi due palle break con un vincente di rovescio lungo linea. Nel momento del bisogno però il russo ha servito due prime vincenti e due ace e si è salvato. Subito dopo è toccato al tedesco fronteggiare una palla break concessa dopo due errori in manovra e un doppio fallo, ma il servizio non lo ha aiutato ed è stato punito da una coraggiosa discesa a rete del suo avversario subendo il break. Ci sono voluti altri due game sofferti prima che il servizio diventasse decisivo per entrambi scanditi da un duro braccio di ferro da fondo campo. Medvedev ha dovuto salvare un’altra palla break nel terzo game e Zverev ha sofferto tantissimo per far suoi due lunghi e durissimi scambi prima di tenere la battuta. Dal 3-1 in favore del russo il servizio ha dettato legge portando all’inevitabile 6-3.

La sensazione che Medvedev avesse qualcosa in più del tedesco sul piano della lotta pura e della capacità di uscire con più soluzioni dagli scambi lunghi e massacranti si è confermata all’inizio del secondo parziale. Zverev si è fatto trascinare ai vantaggi tradito dal dritto ma ha reagito con gran carattere piazzando quattro ace e altrettanti servizi vincenti per annullare due palle break e chiudere. Nei game successivi si è giocato poco, il russo ha concesso solo un punto al servizio mentre nel settimo game, dopo due rapidi turni di battuta, Zverev irretito dalla ragnatela difensiva imposta dal russo, ha perso la pazienza sbagliando ancora con il dritto e si è trovato ad affrontare un’altra palla break salvata con un’ottima discesa a rete piazzando poi due ace necessari a tenere il servizio. Con grande equilibrio i giocatori sono arrivati al tie break che è cominciato con una serie di mini break. Il primo punto lo ha perso Zverev con una frettolosa discesa a rete e poi Medvedev ha ceduto gli altri due perdendo un duro scambio e commettendo un doppio fallo per un fallo di piede chiamato sulla seconda di servizio, contestato dal giocatore ma confermato dall’ottimo giudice di sedia Lahyani. Con freddezza glaciale Zverev ha servito alla grande conquistando tre set point ed è andato subito a segno con una gran risposta.

Poco da segnalare nel terzo parziale. I contendenti sono ripartiti concentrati al massimo, molto solidi al servizio, combattivi e con nessuna intenzione di fare regali. Le poche volte che hanno battagliato da fondo campo si sono divisi i punti alimentando lo spettacolo. Con il passare del tempo Zverev ha iniziato a salire di livello e nell’undicesimo game ha avuto una palla break che però il russo ha annullato servendo molto bene. I giocatori si sono trovati ancora al tie break per decidere l’esito del match e questa volta è stato Medvedev a metterci qualcosa in più.

ATP FINALS 

D. Medvedev b. A. Zverev 6-3 6-7(3) 7-6(6)