Matteo Berrettini e gli azzurri da Sergio Mattarella al Quirinale

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matteo Berrettini
Matteo Berrettini - Credit: AELTC/Jed Leicester

BERRETTINI DA MATTARELLA – Giornata di celebrazioni indetta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che premia le prestazioni degli azzurri di Roberto Mancini, vincitori a Euro 2020, e quella di Matteo Berrettini, primo finalista italiano nella storia di Wimbledon.

Di seguito vi proponiamo un estratto delle dichiarazioni che sono state rilasciate dai protagonisti in merito alla straordinaria prestazione di Matteo Berrettini a Wimbledon

PRESIDENTE FIT ANGELO BINAGHI – “Siamo emozionati perché siamo impreparati e questo lo dobbiamo a Matteo. É un ragazzo che si è costruito giorno dopo giorno e si è costruito dentro il nostro paese. Ha utilizzato il nostro sistema dimostrando al mondo che oggi in Italia si può diventare un giocatore di tennis di livello mondiale. 

Ci ha fatto capire che quello che fino a ieri era inimmaginabile, da domani diventa possibile. Speriamo che tra poco tempo lei ci possa invitare (riferendosi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella) qua per festeggiare una splendida vittoria”.

ROBERTO MANCINI – “Volevo fare i complimenti a Berrettini. Ieri abbiamo sofferto insieme a lui e siamo sicuro che tornerà a Wimbledon per vincerlo”. 

GIORGIO CHIELLINI“In queste settimane ci hai fatto entusiasmare. Ti abbiamo tifato come uno di noi, come un fratello. Quello che posso dirti è di non smettere mai di sognare. Questo ci ha fatto sentire fratelli d’Italia”.

MATTEO BERRETTINI“Grazie dell’invito, è un onore essere qui. Gli azzurri li ho tifati dal primo minuto, per me è un sogno aver partecipato alla finale contro questo ragazzo qui (riferendosi a Djokovic) che mi ha fatto sudare parecchio e, come ha detto il presidente Binaghi, spero di poter tornare qui con un premio più importante”.

PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA“Si vanno manifestando sempre più nuovi protagonisti che accrescono, complimenti. Arrivare alla finale di Wimbledon è un grande traguardo, ma la rimonta e la conquista del primo set equivale ad una vittoria. Ho seguito quel set con grandi speranze prima di partire per Londra”.