WIMBLEDON – Novak Djokovic si è sbarazzato senza alcuna preoccupazione di Marton Fucsovics raggiungendo la semifinale Slam numero quarantuno e la decima a Londra. Sarà Denis Shapovalov a cercare di fermare la sua corsa verso la trentesima finale e l’eventuale ventesimo titolo del serbo. Numeri da brivido con i quali venerdì dovrà fare i conti il canadese, per la prima volta in carriera a giocarsi l’accesso in una finale del Grande Slam.
Non c’è mai stato un momento in cui la vittoria di Djokovic potesse sembrare in discussione. Nole è volato 5-0 nel primo set rispondendo dove voleva senza alcuna difficoltà, poi si è distratto restituendo un break di vantaggio ma non abbastanza a lungo da spostare gli equilibri in campo. A parte quattro palle break concesse e annullate nel terzo set, Nole non ha mai sofferto al servizio e nell’economia del gioco la palla con cui ha governato gli scambi è stata sempre lunga, forte e troppo consistente per Fucsovics. Dopo aver facilmente vinto il primo set Djokovic ha controllato il gioco e il punteggio ottimizzando due break di vantaggio negli altri due parziali senza essere costretto a spendere troppe energie.
Denis Shapovalov invece ha dovuto dare fondo a tutte le sue risorse per superare Karen Khachanov al termine di una dura battaglia chiusa in cinque set. La partita è cominciata con Khachanov al servizio e tra i due è sembrato quello più tranquillo, concreto al servizio e nello svolgimento dello scambio, mentre Shapovalov è sembrato un po’ teso sbagliando subito tre dritti in manovra.
Nonostante una bassa percentuale generale di prime messe in campo, tenere la battuta inizialmente non è stato un problema per entrambi. La svolta del parziale è arrivata nel sesto game grazie al quale il canadese si è scrollato di dosso la tensione dopo aver salvato quattro palle break, tre delle quali consecutive, concesse con due doppi falli e un errore di dritto, alle quali ha rimediato mostrando il meglio del suo repertorio. Il livello di gioco del canadese si è impennato e nel nono game ha aggredito il servizio del russo trovando risposte vincenti e ha messo a segno il break andando a prendersi l’ultimo punto a rete dopo una risposta anticipata di rovescio.
Dopo aver chiuso 6-4 con un turno di battuta a zero Shapovalov si è perso nel secondo parziale subendo un parziale di 4-0 con doppio break nel secondo e nel quarto game prima di ritrovare se stesso, e la risposta, riuscendo ad accorciare le distanze e a recuperare un break. Il russo però è riuscito a mantenere l’altro e ha fatto suo il set, seppur con qualche difficoltà. A livello di colpi, non c’è dubbio, Shapovalov è più forte di Khachanov possedendo un numero di soluzioni superiori, ma il russo ha raccolto maggior profitto dal suo gioco, più monotono ma anche più costante, che nel terzo set gli ha consentito di salvare due palle break nell’ottavo game e di allungare nell’undicesimo portandosi a servire per sigillare il 7-5.
Il quarto set è stato uno show del canadese che ha lasciato solo un game al suo avversario rimandando il verdetto al quinto durante il quale la lotta è stata serrata e spettacolare. Shapovalov è stato superiore dimostrando più coraggio nelle scelte di gioco ma Khachanov si è difeso con le unghie annullando tre palle break nel quinto game e altrettante nel nono prima di cedere, inevitabilmente a quel punto, il servizio. Chiamato a servire per chiudere il match Shapovalov non ha tremato e ha chiuso con gran sicurezza il match più importante della sua carriera.
WIMBLEDON
Quarti di finale:
[1] N. Djokovic b. M. Fucsovics 6-3 6-4 6-4
[10] D. Shapovalov b. [25] K. Khachanov 6-4 3-6 5-7 6-1 6-4
[7] M. Berrettini vs [16] F. Auger-Aliassime
[6] R. Federer vs H. Hurkacz