Wimbledon – Matteo Berrettini procede nel suo cammino a Wimbledon con la vittoria in tre set contro il lucky loser olandese Botic Van De Zandschulp senza brillare nel complesso, ma giocando in modo stratosferico quando l’esigenza del momento lo richiedeva. L’appunto che si può fare a Matteo è che è stata troppo bassa la percentuale di prime palle totali messe in campo, fissata al 51%, ma bisogna applaudirlo per i venti ace piazzati quando contava annullare le nove palle break concesse (tra le quali due set point) e procurarsi punti decisivi.
Nel primo set Matteo è partito sotto tono, ha faticato a ingranare con la prima di servizio e ha commesso qualche errore di troppo con il dritto, concedendo quattro palle break nel quinto e nel settimo game, mentre l’olandese è stato più intraprendente mostrando una buona attitudine a scendere a rete, un servizio ficcante e due solidi fondamentali, e ha difeso con sicurezza i propri turni di battuta. Dal 4-3 però Matteo ha trovato stabilità con il dritto costringendo l’olandese a giocare sopra alle proprie possibilità per contenerne la potenza. Alla fine di un interminabile ottavo game, sedici punti giocati e due palle break annullate, Van De Zandschulp ha ceduto il servizio mandando Matteo a servire per il set che ha subito chiuso con autorità. La percentuale di prime palle di Berrettini è crollata all’inizio del secondo parziale con un misero 25% messo in campo nei suoi primi tre turni di battuta, durante i quali però non è mai stato costretto a salvare palle break. Nel settimo game Matteo è stato pronto ad approfittare di un piccolo calo del suo avversario, poco incisivo al servizio, e ha messo a segno il break grazie al quale ha chiuso 6-4. Anche il terzo parziale si è mantenuto in grande equilibrio con i giocatori al servizio a dominare anche se Matteo ha continuato a tenere bassa la percentuale di prime palle e nell’ottavo game si è trovato in grossa difficoltà. L’olandese ha giocato con grande aggressività in risposta e si è procurato tre palle break ma in quei momenti Matteo ha dato il meglio piazzando due ace e un’altra gran prima e si è salvato ai vantaggi. Il copione si è ripetuto nel dodicesimo game con l’olandese a dare il tutto per tutto dominando gli scambi e Matteo a subire che però, davanti a due set point in suo sfavore, ha fatto piovere ancora ace agguantando il tie break durante il quale ha cambiato marcia con i suoi colpi migliori. Il prossimo avversario di Berrettini sarà Aljaz Bedene che ha raggiunto il terzo turno lasciando solo tre game a Nishioka.
Alexander Zverev approda al terzo turno offrendo una prestazione molto convincente contro Tennys Sandgren. La partita è durata mezz’ora poi il tedesco ha preso il largo dominando ogni centimetro del campo con una sicurezza ed efficacia assoluta. Fino al cinque pari del primo parziale solo il servizio ha permesso a Sandgren di tenere il ritmo del tedesco che è partito fortissimo piazzando prime e seconde palle impossibili, o quasi, da rispondere. Nell’undicesimo game l’importanza del momento si è fatta sentire e da una parte lo statunitense non ha più messo in campo una prima e dall’altra il tedesco ha alzato il livello in risposta e la pressione con entrambi i fondamentali mettendo a segno il break con un’accelerazione vincente di dritto lungo linea. Fine della storia. Zverev ha chiuso il primo set 7-5 e si è preso gli altri lasciando solo cinque game al suo avversario e deliziando il pubblico con giocate spettacolari. Al prossimo turno il tedesco affronterà il vincitore del match tra Taylor Fritz, numero 31 del tabellone, e Steve Johnson.
WIMBLEDON
Risultati secondo turno:
A. Bedene b. Y. Nishioka 6-1 6-0 6-2
[4] A. Zverev b. T. Sandgren 7-5 6-2 6-2
[8] R. Bautista Agut b. M. Kecmanovic 6-3 6-3 6-7(3) 3-6 6-3
J. Duckworth b. S. Querrey 7-5 6-7(4) 6-3 6-2
[29] C. Norrie b. A. Bolt 6-3 6-1 6-2
[17] C. Garin b. [Q] M. Plans 7-6(3) 6-2 2-6 7-6(5)