La scelta delle corde della racchetta da tennis – Benvenuti a tutti al nostro appuntamento settimanale. Settimana scorsa abbiamo parlato dell’importanza nella scelta dell’attrezzo, indicando le varie tipologie di racchette da tennis presenti sul mercato, e le annesse caratteristiche per poter scegliere al meglio la racchetta in base al proprio livello di gioco.
Oggi parliamo di un altro elemento fondamentale nel nostro sport ovvero le corde della racchetta da tennis. Va detto che sulle corde si apre un mondo probabilmente più vasto rispetto a quello delle racchette. Esistono tantissimi tipi di corde, tante varianti, tanti piccoli dettagli che possono fare la differenza.
È bene specificare da subito che, le corde sono un dettaglio chiave nella qualità del vostro tennis. Scegliere e montare una corda sulla propria racchetta, piuttosto che un’altra può fare tutta la differenza del mondo. Magari la corda giusta, alla tensione giusta, col calibro giusto riuscirà a darvi sensazioni che mai avete provato col vostro attrezzo, ed è in grado appunto di farvi sentire al meglio la palla, ed i colpi, dato che il tennis è uno sport di sensazioni. Le corde sono un accessorio determinante, non vanno trascurate. È inutile, ad esempio, acquistare una racchetta top di gamma a 180€, e montare poi delle corde di 5€. È come mettere degli pneumatici di bassa qualità sotto una Ferrari.
Altro appunto da fare è che le corde variano anche in base alle racchette; nel senso che ci sono determinate corde che rendono meglio su determinati telai, che si abbinano al meglio a quelle determinate caratteristiche, quindi è importante, come per le racchette, ma ancor di più per le corde, affidarsi ai consigli di esperti del settore, informarsi, studiare il prodotto, e soprattutto provarlo.
È impossibile trovare la corda adatta alle proprie esigenze al primo colpo. Bisogna provare varie tipologie, vari modelli, vari dettagli, sul proprio attrezzo per poi riuscire ad individuare la corda giusta, alla tensione giusta, chiaramente. Si può studiare quale sia la corda consigliata, ma poi c’è sempre bisogno della propria prova pratica, e delle proprie sensazioni a cui rifarsi. È naturale che, per esser in grado di sentire la differenza tra la varie corde, è necessario avere un livello per cui si è capaci di percepire le differenze, appunto, e sentire che una corda può darci sensazioni diverse rispetto ad un’altra.
Dal punto di vista tecnico, le corde hanno varie caratteristiche e ce ne sono di diversi modelli, come abbiamo visto per le racchette.
Qui è difficile però identificare una linea guida, nel senso che ogni corda va abbinata come detto al proprio attrezzo ed alle proprie sensazioni, ed al proprio stile di gioco. In base a ciò che si cerca, bisogna cercare la corda giusta, e trovarla non è semplice.
È ovvio che le corde migliori sul mercato, come Luxilon, Wilson, Head, Babolat ecc… sono quelle più comuni, e quelle più indicate se non si vuole sbagliare e andare sul sicuro. Se poi siete degli studiosi, appassionati, di nicchia, potete immergervi nel mondo delle corde e ne troverete a centinaia, di ottima qualità ma meno ‘’sponsorizzate’’.
Il mio consiglio è andare sul top, Luxilon, e difficilmente si sbaglia, ma ripeto non può essere un consiglio universale. Indicare una racchetta è più semplice, nel senso che sono vari modelli, ma la tipologia di attrezzo tra i vari modelli rispecchia determinate caratteristiche. Per qualsiasi marca, che sia Wilson, Head, Babolat, Yonex ecc.. troverete sempre caratteristiche tecniche simili nei vari modelli; piatto 98/100 peso 280/300/315 a seconda dei vari modelli, piatto corde 16×19, bilanciamento a 32 ecc… le caratteristiche sono fondamentalmente quelle, quindi in quel senso ci si muove più per tipologia di attrezzo, per consistenza, per livello della racchetta stessa, se più tecnica, se più giocabile, in base al proprio livello. Per le corde la situazione è più complessa perché come detto è più ampia.
Le corde della racchetta da tennis hanno varie caratteristiche tecniche. Quando indichiamo una corda occorre conoscere
LA TIPOLOGIA – multifilamento o monofilamento. Il primo tratta di una corda più morbida, più adatta a sentire la palla, a chi ha dolori al braccio, che chiaramente essendo più morbida, incorrerà prima in una rottura e quindi nell’essere sostituita. Monofilamento è una corda più dura, che chiaramente è più resistente ma anche più rigida, non adatta a chi ha dolori tendine articolari o di altro genere, che possono essere comuni nei tennisti.
IL CALIBRO – ovvero lo spessore della corda. Può variare da diverse misure: molto sottile come può essere un calibro 1.18 o molto spesso di 1.35. Un calibro sottile garantisce più sensibilità ma meno durata in quanto sarà meno resistente, mentre un calibro spesso garantisce meno sensibilità essendo la corda più doppia, ma maggiore durata.
LA TENSIONE – la tensione indica i kg a cui va tirata la corda. Può variare da 7-8-10 a 25-30. È una questione soggettiva, dipende dal proprio gioco, da cosa ci cerca, dal tipo di racchetta, da eventuali infortuni ecc… maggiore saranno i kg più la corda sarà rigida naturalmente, mentre al contrario andando verso il basso. In base a cosa cerca il giocatore, se maggiore spinta, o maggior controllo si agisce sulla disposizione della tensione che può essere diversa tra le corde verticali ed orizzontali. Anche qui è impossibile dare un riferimento preciso.
Se dovessi indicare una corda tipo probabilmente indicherei un monofilamento o multifilamento a seconda del giocatore, calibro 1.25, quindi medio, e tensione 22/22, né troppo tesa né troppo morbida. Ma ripeto sono situazioni troppo personali, per cui è impossibile dare un riferimento oggettivo, ma dipende tutto da cosa cerca il giocatore, dal proprio gioco, dall’attrezzo, dalla superficie su cui gioca, e da mille altre varianti.
È importante conoscere quantomeno le caratteristiche base delle corde, cosa indicano, e come regolarsi, am è opportuno farsi consigliare da esperti per la scelta delle corde e della tensione, e naturalmente poi provarle praticamente in campo.
Capite come i dettagli, e la tecnica non solo nel gesto, ma anche nell’attrezzatura faccia la differenza nel tennis, e come, senza esagerare è bene essere preparati e conoscere tutto a 360 gradi, avendo dei riferimenti semplici e chiari su cui costruire poi le proprie certezze. Senza sfociare nell’estremo, in un senso o nell’altro, ovvero fissarsi troppo sulle corde o racchette come se fossero l’aspetto principale, né trattarlo come se fossero irrilevanti.
In quest’articolo ho cercato di dare delle linee guida sulle corde, come muoversi, come sceglierle, quanto siano importanti nel tennis, e come per fare la scelta giusta sia opportuno lasciar fare il lavoro ad un esperto del settore che sappia consigliarci nella maniera giusta.
Spero che sia stato utile questo approfondimento tecnico, partendo dal grip passando per le racchette e concludendo sulle corde, in quanto rappresentano una fase chiave del nostro gioco.
Racchiudere tutto ciò che c’è da dire in un articolo è impossibile, oltre che confusionario; per capire bene e conoscere bene i tecnicismi relativi a corde e racchette bisogna conoscerle, bisogna sentirle, provarle, leggere, informarsi, confrontarsi, e vivere le sensazioni sul campo per consapevolizzare appunto le differenze e le risposte alle determinate caratteristiche tecniche.
Pertanto ho cercato di fermarmi alle fasi cruciali e generali nella descrizione sia delle racchette che delle corde, per dare dei piccoli e chiari riferimenti, sulla scelta, e sul come muoversi in questo mondo pieno di nozioni. Ripeto, ricordate sempre che la verità sta nel mezzo. È importante conoscere queste nozioni, senza che però diventino la principale fase del vostro tennis, in campo andate sempre voi, la racchetta e le corde giuste, possono aiutare, anzi aiutano sicuramente ad esprimersi al meglio, ma la differenza la fa sempre chi gestisce il tutto, e chi vive le sensazioni e le emozioni in campo.
Giuseppe Abbate
Istruttore di tennis FIT – PTR – International coach MTMCA Next coach GPTCA level C
Specializzato in tecnica, biomeccanica e videoanalisi
Laureato in lingue e letterature straniere