Atp Finals: Federer si divora Thiem, ma è vera gloria? Nell’incontro decisivo sarà rivincita con Anderson

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Di Fabrizio Salvi

 

Nella giornata di oggi Anderson continua il suo ottimo periodo di forma e strapazza Nishikori lasciandogli solo un game. Nel turno serale Federer batte Thiem in due set non concedendo nemmeno una palla break.

Federer show, ma è tutto merito suo?

Roger Federer scaccia i fantasmi della sconfitta nel primo turno contro Kei Nishikori e batte dominich Thiem in due set. Un incontro di difficile lettura, poiché entrambi non sono sembrati sereni fin da subito e la tensione ha cominciato molto presto a insidiare le sinapsi del giovane austriaco che, infatti, ha commesso una valanga di errori durante tutto l’incontro. Federer, da parte sua, non ha dovuto fare molto, se non sfruttare una miglior predisposizione al gioco rapido che gli ha permesso di togliere il tempo ai colpi di Thiem.

Dopo un primo set scivolato via con una valanga di errori e pochi colpi di scena, il trend del secondo set marcia regolare sul binario che conduce in Svizzera. Thiem ha continuato a commettere una miriade di errori – soprattutto nei pressi della rete -, mentre Federer ha migliorato il rendimento al servizio. Il risultato è netto e giusto, ma le caratteristiche dell’avversario – non adattissime al gioco sul veloce, seppur in miglioramento – non elevano questo match a test super attendibile per valutare le chance di vittoria dell’elvetico. Comunque vada, la prima vittoria è arrivata e nel prossimo turno condividerà il campo con Kevin Anderson in un incontro che potrebbe riservare sorprese, vedi lo scorso Wimbledon.

Anderson e briciole

Kevin Anderson lascia le briciole a Kei Nishikori e sottolinea una volta di più che la sua presenza alle Finals di Londra è tutt’altro che frutto del caso. Il sudafricano ha impiegato poco più di un’ora di gioco sul tappeto della O2 Arena per stendere l’avversario, schiacciandolo sotto il peso di un servizio che è stato devastante. Un solo game per il giapponese e una marea di problemi alla battuta, fondamentale col quale ha sempre sofferto e che lo ha esposto costantemente al pericolo. Dodici palle break (!) concesse a fronte di zero ottenute a suo favore, spiegano molto bene qual è stato l’andamento della partita e, soprattutto, chi dei due sia al momento più forte. Dopo i primi due incontri Anderson è a punteggio pieno nel girone “Lleyton Hewitt”, non male per essere la sua prima volta londinese.

 

I risultati:

K. Anderson b. K. Nishikori 60 61

R. Federer b. D. Thiem 62 63