ATP Finals – Non è (ancora) un Novak Djokovic formato monstre quello che ha fatto il suo esordio nel campo centrale della O2 Arena di Londra riuscendo comunque a battere Diego Schwartzman in due set col punteggio di 6-3 6-2.
La versione “ingiocabile” del campione serbo potrà attendere, ma contro Schwartman oggi è stato più che sufficiente mettere in atto la tattica più ovvia contro un esordiente; essere molto consistente e costringere l’altro a fare qualcosa oltre le sue possibilità attuali.
Ed è per questo che il gioco offerto da Djokovic non è stato memorabile, ma è bastato per costringere “El Peque” a commettere errori e a lasciarsi indietro punti importanti. Il risultato di 6-3 6-2 è figlio di una maggiore risolutezza con la prima di servizio (77% di punti vinti), della maggior efficacia in risposta, soprattutto sulla seconda di Schwartzman (65% di punti vinti, contro il 35% dell’argentino) e delle 4 palle break convertite, contro l’una dell’avversario.
È ancora presto per capire quali siano le reali condizioni fisiche e mentali di Djokovic, ma battere con relativa facilità un avversario come Schwartzman è un segnale che accenderà una spia arancione in tutti gli altri.
ATP FINALS
N. Djokovic b. D. Schwartzman 6-3 6-2