ATP Finals – L’emozione. È questo lo stato d’animo che è sembrato attanagliare Andrey Rublev nella sua partita d’esordio alle ATP Finals di Londra contro il suo idolo Rafael Nadal. La vittoria è andata allo spagnolo in due set, dopo un’ora e diciassette minuti di gioco. Un incontro che ha saputo raccontare di come l’esplosività del russo sia stata depotenziata non tanto da Nadal, seppur molto lineare e assolutamente non falloso, quanto dalla sua stessa emotività al cospetto di questa prima volta nell’evento.
Nadal ha contenuto e contrattaccato a suo modo, gestendo bene le sfuriate a tutta forza del russo, e capitalizzando al massimo i momenti no dell’avversario. La forza di questa sera che ha fatto pendere la bilancia dal lato dello spagnolo, è stata la qualità del maiorchino di far venire a galla le debolezze dell’avversario, mostrando come a Rublev manchi un “piano B” da mettere in atto quando le cose non vanno come lui vorrebbe.
La vittoria è andata a Nadal con relativa semplicità, ma non ha detto tutto quello che poteva sullo stato di forma di entrambi.
ATP Finals
R. Nadal b. A. Rublev 6-3 6-4