ATP SOFIA – Con una prestazione autoritaria alla sua seconda semifinale nelle ultime settimane Jannik Sinner ha superato in due set Adrian Mannarino e a soli diciannove anni e tre mesi ha conquistato la sua prima finale a livello ATP diventando il più giovane giocatore italiano nell’era Open, e il primo nato nel 2001, a raggiungere questo eccezionale traguardo. Nella finale di domani Jannik, che sale ancora in classifica raggiungendo la quarantunesima posizione, sfiderà il canadese Vasek Pospisil.
Nelle fasi iniziali del primo parziale aperto da Sinner il servizio è stato determinante. Il francese variava effetti e direzioni traendo gran profitto dalla traiettoria al corpo e l’azzurro non trovava la risposta. Da parte sua Sinner è partito con poche prime e si è trovato qualche volta a scambiare ma non ha mai avuto difficoltà a prendere in mano gli scambi picchiando la palla con razionalità e indirizzando i suoi colpi sempre verso la riga più lontana. Costretto a fare il tergicristallo e a giocare sempre lontano dalla palla Mannarino non riusciva a spingere né tantomeno a dare angolo e appena ha perso il sostegno della prima di servizio si è trovato in enormi difficoltà. Nel sesto game Jannik ha iniziato a trovare la risposta e a mettere una pressione sempre crescente agli scambi inchiodando il francese che con tre errori di dritto consecutivi ha ceduto il servizio. Tra ace e prime vincenti Sinner ha subito confermato il vantaggio chiudendo il set in poco più di mezz’ora.
Nel secondo parziale c’è stata lotta. Mannarino ha servito con gran precisione tenendo alta e costante la percentuale di prime palle mentre Sinner ne ha piazzate poche, anche se quelle poche sono state tutte decisive, e ha avuto un po’ di problemi. Il francese è entrato in modalità “muro” rincorrendo ogni palla con generosità e gli scambi si sono fatti sempre più lunghi. Nel quarto game Sinner è andato fuori giri con il dritto concedendo le prime due palle break annullate però con il coraggio e la freddezza che lo contraddistinguono. La stessa situazione si è verificata nel sesto game con altri errori e un’altra palla break affrontata e cancellata con sicurezza da Sinner che nei momenti più complicati ha sempre servito alla grande. Passate le turbolenze i servizi sono tornati protagonisti e verso la fine del parziale, nel momento di massima incertezza, la solidità di Jannik ha sbriciolato le resistenze di Mannarino. Nell’undicesimo game il francese si è presentato a rete ma è stato fulminato da un passante lungo linea di rovescio di Sinner che da quel momento ha alzato il livello giocando in pressing e, con un parziale di otto punti a zero, ha messo a segno il break e chiuso il match.
ATP Sofia
Semifinali:
J. Sinner b. [5] A. Mannarino 6-3 7-5
V. Pospisil b. Richard Gasquet 6-7(6) 6-2 6-0
