Challenger Firenze: Sonego decolla da Peretola, Mager e Forti atterrano nel main draw

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La pioggia ha disturbato la giornata al torneo ATP Challenger Firenze Tennis Cup Trofeo Toscana Aeroporti (64.000 euro, terra battuta) ma sono comunque arrivate buone notizie per il tennis italiano. Due azzurri si sono infatti qualificati per il tabellone principale: si tratta di Gianluca Mager che ha approfittato del ritiro del 18enne spagnolo Nicola Kuhn quando era comunque avanti 6-4 4-3. Kuhn, secondo giocatore nato nel nuovo millennio a entrare nella top 200 ATP dopo Felix Auger-Aliassime, si è infortunato alla caviglia, dopo che lo scorso aprile si era dovuto sottoporre a un intervento chirurgico dopo essersi rotto un dito del piede.

L’altro italiano capace di qualificarsi è il 19enne Francesco Forti (numero 810 ATP), a caccia di punti preziosi per accedere alle qualificazioni delle Next Gen ATP Finals, che ha sconfitto al tie-break decisivo il belga Zizou Bergs (numero 403 ATP). Non ce l’ha fatta invece Roberto Marcora, nonostante abbia servito per il match sul 5-3 del secondo set e sciupato tre match point consecutivi nel game successivo (il primo a causa di un net molto sfortunato).

Il maltempo ha invece impedito di giocare i match di primo turno del main draw ma ci ha offerto la possibilità di ascoltare due giovani promesse azzurre, attesi protagonisti del torneo: Lorenzo Sonego e Filippo Baldi. Il primo è stato protagonista anche di un flash mob all’aeroporto di Firenze (https://youtu.be/jAsxtPx6kdQ) dove, insieme a Pablo Andujar, ha improvvisato qualche scambio con i passeggeri in attesa del check-in.

Di seguito, le principali dichiarazioni dei due giocatori azzurri.

Lorenzo Sonego

“Quest’anno non mi sarei mai aspettato di entrare nei primi cento giocatori del mondo. Volevo giocare tanti match e fare nuove esperienze, invece è arrivato questo risultato. Ora il prossimo obiettivo è quello di entrare nell’entry list dell’Australian Open”.

“Ho migliorato tanto il servizio che ora è diventata un’arma importante, mentre devo progredire molto col rovescio, soprattutto quando devo cambiare in lungolinea. Poi mi sono allenato almeno un’ora al giorno sulla risposta, un colpo fondamentale ma nel quale devo crescere. Però è nel fisico che è necessario fare un grande salto di qualità”.

“E’ bello che una città importante come Firenze abbia deciso di organizzare un torneo ATP Challenger. Io sono la testa di serie numero uno ma non avverto maggior pressione, né obbligo di vincere: il tabellone è molto forte e tanti possono puntare alla vittoria. Io guardo un match alla volta, a partire dal mio primo avversario (il francese Johan Tatlot) che non vedo da diversi anni ma so che è migliorato tanto”.

Filippo Baldi

“Ho avuto una carriera junior importante, ricca di successi, ma poi ho sbagliato delle scelte che hanno rallentato la mia crescita nel tour professionistico. Però ognuno ha i suoi tempi: quest’anno sono migliorato molto, agli Internazionali d’Italia ho giocato davvero bene e ho preso fiducia. La stagione sta andando bene e ho ancora qualche torneo, soprattutto sul veloce, dove spero di portare a casa altri successi”.

“Il primo obiettivo è entrare nel tabellone di qualificazione dell’Australian Open: tutti sogniamo di giocare i tornei dello Slam e cominciare subito da Melbourne sarebbe una gran cosa. Poi, sarà anche scontato, ma serve solo lavorare tanto e dare il massimo e, ovunque questo mi porterà, mi farà sentire soddisfatto”.

“A Firenze ho giocato la prova junior: in singolare giocai male, in doppio vinsi il torneo. Però è bello ritornarci adesso per un torneo professionistico: il tabellone è molto forte e già il primo turno (contro Stefano Travaglia n.d.r.) sarà una gran battaglia. E spero un bel match”.