da Genova, Paolo Cresta – foto ©Paolo Cresta
Inizia a colpi di braccio di ferro l’incontro tra l’italiano Stefano Travaglia e l’argentino Federico Delbonis, sul campo centrale Beppe Croce a Valletta Cambiaso Genova.
Il primo set è totalmente argentino grazie a un diritto e un servizio potente e fulminante. Nel secondo l’italiano, in vantaggio 3 -2, strappa il servizio e si aggiudica il quarto game, il gioco seguente è ben sudato. Non è facile sbilanciare l’ avversario che preferisce spostarsi e colpire col dritto perché la cannonata che arriva è ben difficile da controllare. Travaglia lo intuisce a sue spese, ma forse è quella la maniera di giocare che mette in difficoltà Delbonis e in questo modo si aggiudica il secondo set. Il terzo è molto equilibrato e fisico, complice il caldo, il mancino argentino cede qualche punto sul suo colpo migliore e perde un’opportunità di smash. In vantaggio 5 a 2 lascia terreno a Travaglia che lo raggiunge spendendo molte energie. Il tie break finale purtroppo e’ tutto a vantaggio di Delbonis che scappa via come un razzo, termina un sogno (6-3; 3-6; 7-6).
Col secondo incontro la tifoseria italiana inizia a riprendersi il sorriso e ad applaudire. Dopo un primo set per il polacco Hubert Hurkacz, Lorenzo Sonego reagisce e sul 2-1 brekka il polacco aggiudicandosi il secondo set 6-3. Nel terzo, in vantaggio Hurkacz, avviene il miracolo, due colpi da standing ovation di Lorenzo: un back sfiora rasente la rete cadendo imprendibile nel campo dell’ avversario e una demi-volée lo porta al tie break. Sul 4 a 0 per Sonego, il gioco è brillante per entrambi i giocatori: recuperi con strisciate sotto rete e scambi che emozionano gli appassionati: ha la meglio l’ italiano (1-6; 6-3; 7-6) che si aggiudica senza dubbio l’incontro più emozionante della giornata.
Il brasiliano Thomaz Bellucci, dopo 1h e 48 lascia il centrale sorridente ma delude un poco le aspettative del pubblico protraendo per i suoi errori un match che avrebbe potuto concludere più rapidamente. Primo set in pugno, arriva al tie break che vince grazie a un ace. Il cileno Christian Garin ci mette il cuore ma non basta, un suo doppio fallo e un altro ace di Bellucci terminano la partita (7-6; 6-4).
Si conclude la giornata con due giocatori che vantano in carriera una vittoria su Nadal: il tedesco Dustin Brown e il ceco Lukas Rosol. Primo set per il ceco che non lascia molto spazio di gioco a Brown e ancor meno ai suoi colpi rocamboleschi. Nel secondo sul 4-4, in vantaggio il tedesco 15-40, un bel dritto incrociato di Rosol cade lungo linea ma il giudice chiama un out e Brown conferma puntando però il segno su una palla precedente. Si accende la polemica anche perché l’arbitro conferma l’out . Fischi del pubblico, insiste Rosol, nulla, punto a Brown: queste sono situazioni difficili e se pure ci si mette il nastro della rete a favorire il rovescio del tedesco la tempesta è perfetta. Secondo set a favore di Dustin. Il terzo inizia in vantaggio per Rosol che per l’errore arbitrale si aggiudica il favore e il tifo del pubblico. Sul 5 a 6 un bel ace del tedesco riporta l’equilibrio. Tie break, anche in questa partita. Brown decide di attaccare a rete e recupera l’iniziale svantaggio portandosi 3-3. Sul 5-5, sullo stesso lungo linea, una palla dubbia porta, grazie alla conferma arbitrale, in vantaggio Brown che comunque è bravo a chiudere l’incontro sul servizio dell’ avversario con un diritto fulminate (3-6; 6-4; 7-6).